La chiesa di Maria Consolatrice cerca sostegni economici per ristrutturare la facciata e sceglie come testimonial Renato Zaccarelli, ex calciatore del Torino, tra i simboli della squadra campione d'Italia nel 1976 (e poi anche dirigente e allenatore granata).
Anni di abbandono, poi la nuova speranza
Fino al 2008 la struttura ha vissuto un periodo di degrado e di abbandono, ma all'arrivo della fraternità Maria Consolatrice ha regalato alla chiesa una nuova speranza. La fraternità decise di prendere in mano la struttura e riqualificarla, finendo i lavori di ristrutturazione interna nel 2015.
Oggi si presenta come una vera e propria realtà di aggregazione sociale per il quartiere. L'ambiente oratoriano e aggregativo ha permesso di riaprire le porte al pubblico, come racconta il testimonial del progetto Renato Zaccarelli: "In questo luogo si trova lo spirito di aggregazione che si stava perdendo nella nostra società – ha commentato l'ex calciatore granata – mi fa molto piacere essere testimonial di questo progetto che ha ricordato una parte della mia vita da ragazzo. Prima di diventare calciatore giocavo all'oratorio, luogo dove sentivo un forte senso di appartenenza e di comunità".
Zaccarelli: "Luogo di aggregazione sociale"
Oggi l'edificio necessita di un restauro importante per quanto riguarda la facciata, il campanile e il tetto. La fraternità Maria Consolatrice oggi chiede aiuti esterni, poiché le cifre previste per la riqualificazione sono elevate.
"Complimenti per l'intraprendenza che avete messo in campo, una caratteristica vincente per la società di oggi – ha dichiarato il presidente del Consiglo comunale di Torino Maria Grazia Grippo – c'è bisogno di mettere in rete i nostri diversi ruoli per raggiungere gli obbiettivi, chiedendo aiuto ad ogni realtà, privata o pubblica".
Il progetto "cinema in cappella"
Sono molte le attività portate avanti dalla fraternità, come il progetto "cinema in cappella" dove all'interno della chiesa una volta a settimana vengono proiettati film per il pubblico. Ma anche attività di solidarietà sono all'ordine del giorno, come "ecocarità" il progetto sostenuto anche dal comune di Torino, con lo scopo di raccogliere vestiti, alimentari e oggetti tecnologici da donare alle persone più bisognose.