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Politica | 18 dicembre 2023, 20:35

La Giunta presenta il bilancio 2024-2026, Lo Russo: "Per Torino inizia la fase 2". Le opposizioni: "Si punta solo a vivacchiare"

I gruppi di minoranza hanno puntato il dito su una mancanza di direzione e sui tagli a sicurezza e cultura: "Non c'è visione del futuro"

stefano lo russo in sala rossa

La Giunta presenta il bilancio 2024-2026, Lo Russo: "Per Torino inizia la fase 2"

La Giunta ha presentato in Consiglio comunale il Bilancio preventivo del triennio 2024-26, illustrato dall'assessora Gabriella Nardelli che ha spiegato anche i dettagli del Dup, il Documento unico di programmazione.

Botta e risposta tra maggioranza e opposizione

Dopo gli interventi dei consiglieri, è arrivato il commento del sindaco Stefano Lo Russo, che la minoranza ha fortemente criticato, al pari della sua squadra, per una mancanza di visione complessiva sul futuro della città, puntando l'indice contro i tagli in alcuni settori strategici come sicurezza, cultura e i servizi, mentre la giunta ha messo in luce i progressi fatti in questi due anni e parlato di una seconda fase per Torino.

"Il contesto entro cui operiamo - ha dichiarato Lo Russo - è il principio di realtà, cui la politica deve sempre richiamarsi. Le traiettorie mi sembrano piuttosto chiare e segnano un punto netto tra la fase 1 servita a tenere i conti in ordine e una fase 2. Le parole chiave sono quattro: sviluppo economico, coesione sociale, sostenibilità ambientale e cura dei servizi e della città che si trovano più volte all'interno del bilancio. Non abbiamo la pretesa di essere infallibili, nessuno nega i problemi di Torino che eredita problemi e ne ha di nuovi, però non mi iscrivo nemmeno al partito di quelli che dicono che va tutto male: c'è la percezione di un cambiamento e miglioramento progressivo di quello che stiamo facendo. La fase 2 sarà una fase in cui i conti garantiranno una politica espansiva, sarà un triennio di grandi espansioni: partiranno 300 cantieri tra cui quello della linea 2 della metro".

Lo Russo: "Inizia la fase 2 per Torino"

"Sarà una fase di trasformazione sociale perché c'è un cambio radicale, i bambini non nascono più e ci sarà un problema enorme con i costi del sistema di welfare - ha proseguito il sindaco di Torino - Ci sarà una trasformazione importante che punta al rilancio della città che coniuga investimenti pubblici a un ambiente favorevole agli investimenti privati. È stato un privilegio l'essere stati invitati come città di Torino a raccontare cosa stiamo facendo alla cop28, per la prima volta sono state invitate anche le città in una filosofia che condivido: la transizione ecologica è in mano agli stati nazionali ma anche alle città, che numericamente hanno un impatto diverso ma sono i luoghi dove si sviluppa il pensiero innovativo. Il 2026 è l'anno in cui dobbiamo farci trovare pronti per far tornare Torino il luogo che merita". 

Crosetto (FdI): "Torino non ha più una vocazione"

"Vorrei partire dal dato preoccupante che Torino ha perso il 6% dei propri abitanti negli ultimi 10 anni - ha commentato il capogruppo di Fratelli d'Italia Giovanni Crosetto - mentre Milano ne ha guadagnato il 5%. Non riusciamo a trovare in Torino una chiara vocazione, non siamo più la grande produzione industriale che eravamo e dobbiamo cercare di capire perché Torino ha perso quel pil, quelle aziende e credo che questo non sia chiaro a questa Amministrazione"."È difficile essere vicini ai cittadini restando chiusi nel palazzo - la critica di Pierlucio Firrao di Torino Bellissima - I cittadini ci scrivono perché hanno paura di uscire di casa, la spesa è passata dai 117 milioni del 2021 ai 100 milioni previsti per il 2026. Abbiamo fatto una mozione di accompagnamento che metta per iscritto quello che avete annunciato, cioè che a marzo con gli eccessi di bilancio arriveremo davvero a 112 milioni".

Iannò: "Si punta solo a vivacchiare"

"È facile mantenere il bilancio attivo grazie al Governo - ha dichiarato Pino Iannò di Torino Libero Pensiero - con il Patto per Torino e il Pnrr, devono solo assemblare i fondi. Al di là degli annunci non è possibile prevedere dove il sindaco e la giunta vogliano andare ma continuano a vivacchiare, sono convinto che in futuro cambierà ben poco. Per l'assessore alla cultura Purchia ci sono 1,7 milioni di euro in meno e pensare che vogliamo candidarci come città della cultura europea. Torino ha bisogno di un impulso molto forte che non vedo ma intanto sono aumentate le tasse, i biglietti Gtt, l'Irpef, le strisce blu".

Russi (M5S): "Riconoscere i meriti di Appendino"

Il capogruppo del Movimento 5 Stelle Andrea Russi ha invece messo in luce l'operato della precedente giunta Appendino. "Se il PD e le altre forze progressiste davvero vogliono chiederci un campo allargato - ha detto - forse dovrebbero ammettere le responsabilità politiche delle amministrazioni di centro sinistra e riconoscere gli sforzi e i risultati dell'amministrazione del Movimento 5 Stelle nel difficile compito di rimettere in sesto i conti. Da mesi sembra che il Sindaco Lo Russo stia facendo di tutto per spianare la strada della riconferma elettorale dell'amico Cirio in un campo che si sta ampliando, ma che vede un fronte ampio contro il Movimento 5 Stelle".

"Riconosco l'impegno dell'assessore - ha concluso il vice capogruppo della Lega Giuseppe Catizone - ma ha dato l'impressione di una città perfetta, cosa che Torino non è, come rilevato dal Sole 24 Ore che ci vede in basse posizioni sulla qualità della vita. Dobbiamo fare in modo che questa città torni ad essere attrattiva, cosa che non è più non solo per gli italiani ma neanche per gli stranieri. Torino deve tornare a essere una città dove voler fare figli, mettere su famiglia perché le scuole sono buone e si trova lavoro".

 

Domenico Garcea (Forza Italia): "Dovere di impiegare al meglio i fondi ministeriali"

Parlando dei fondi ministeriali ed europeo, il vice presidente vicario e consigliere di Forza Italia Domenico Garcea ha sottolineato come non vadano dispersi: "Oltre 909 milioni di euro che il Sindaco la Giunta hanno il dovere di impiegare al meglio, garantendo che tutti gli interventi previsti vengono eseguiti nel rispetto dei tempi e delle modalità progettuali indicate nei bandi. Richiedo uno stanziamento di fondi per la riqualificazione del centro commerciale di via Tartini e di adottare tutti gli interventi necessari alla messa in sicurezza e alla riqualificazione delle aree circostanti e della struttura polivalente denominata Pinnacola. Con questa mozione è stata ribadita l'attenzione nei confronti dei quartieri periferici maggiormente degradati, ed in particolare del territorio di Barriera di Milano".

Francesco Capuano

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