La respirazione, com'è ovvio, è una delle funzioni vitali del corpo umano. Nei neonati prematuri assume un'importanza ancora maggiore ma, da oggi, all'Ospedale Ginecologico Ostetrico Sant'Anna di Torino c'è un alleato in più: si tratta di un nuovo ventilatore che permetterà di assistere in modo sempre più adeguato e "gentile" bambini e bambine nate prima della 37esima settimana dal termine dell'ultimo ciclo mestruale.
1800 i neonati prematuri in Piemonte
Secondo i dati, in Italia i neonati prematuri sono 30mila (4000 di peso inferiore a 1 chilo e mezzo), di cui 1800 in Piemonte (220 di peso inferiore a 1 chilo e mezzo). Attualmente, i ricoverati presso la terapia intensiva neonatale dell'Università di Torino sono 350.
Il nuovo ventilatore, ribattezzato Servo-N, sfrutterà l'innovativa tecnologia "Nava": "Permetterà - spiega Alessandra Coscia, direttrice della Struttura Complessa di Neonatologia dell'ateneo - di ridurre l'invasività: attraverso un sondino, infatti, rileverà gli impulsi elettrici cerebrali diretti al diaframma sincronizzandosi con il respiro spontaneo del bambino. Ventilare nel modo più corretto possibile è fondamentale perché permette di ridurre al minimo i rischi di morte e di danni neurologici permanenti".
L'innovativa tecnologia "Nava"
Servo-N è stato donato dalla Fondazione La Stampa Specchio dei Tempi in collaborazione con l'Italian Tech Week: "L'Italia - sottolinea il presidente della prima Lodovico Passerin D'Entreves - sta vivendo un preoccupante inverno demografico: grazie a questa donazione e non solo, spero che al Sant'Anna si possa presto vivere una primavera di natalità, tema fondamentale per il nostro Paese".
La donazione trova tutta la gratitudine della Città della Salute di Torino: "È sempre bellissimo - commenta il direttore generale Giovanni La Valle - poter contare sulla generosità di enti come la Fondazione: grazie a queste certezze possiamo gestire patologie complesse su pazienti complessi, regalando una tecnologia al servizio dei nostri piccoli; non nascondiamo i momenti di affanno, ma fortunatamente possiamo anche contare su professionisti che non mollano mai".