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Economia e lavoro | 26 gennaio 2024, 07:00

Tutti i cambiamenti più importanti da considerare per il 2024

Ogni anno porta con sé una grande quantità di cambiamenti che si osservano nel tessuto sociale, politico, economico e finanziario di un determinato paese

Tutti i cambiamenti più importanti da considerare per il 2024

Ogni anno porta con sé una grande quantità di cambiamenti che si osservano nel tessuto sociale, politico, economico e finanziario di un determinato paese. Nel mondo globalizzato in cui viviamo non si può davvero parlare di realtà che siano sconnesse l'una dall'altra ed episodi geopolitici che avvengono a distanza di migliaia e migliaia di chilometri ottengono degli effetti anche sul nostro modo di vivere, soprattutto considerando il modo in cui ci si interfaccia a tali cambiamenti.

In quanto cittadini del mondo e potenziali attivisti politici (là dove la politica non è soltanto slogan ma anche comportamento quotidiano), dobbiamo essere pronti a tutti i cambiamenti che avvengono anno per anno, sapendo come comportarci ed essendo pronti anche a cambiare il nostro stile di vita, se necessario. Di seguito viene offerta una panoramica piuttosto esaustiva dei temi che saranno all'ordine del giorno nel nuovo anno.

Cambiamento climatico ed ecosostenibilità

A sentir parlare ancora di cambiamento climatico, ecosostenibilità, salvaguardia dell'ambiente e altri temi dello stesso genere in molti potrebbero ribattere dicendo che si tratta della stessa presentazione dei temi avvenuta nel 2023 e negli anni precedenti. C'è da considerare anche che, in base alla realtà sociale in cui si vive, la tutela dell'ambiente acquisisce un peso differente soprattutto dal punto di vista morale e, guardando alle agende di interesse dei relativi paesi, è possibile farsi un'idea dei valori e delle attività che saranno svolte in merito. Non c'è ripetitività che tenga, però, rispetto alla necessità morale e concreta di salvaguardare il pianeta: è ovvio che le azioni più risolutive debbano partire da chi il mondo lo gestisce per le redini, ma nel proprio piccolo si può fare qualcosa.

La nostra azione non è soltanto quella della raccolta differenziata o dello stand-by di un televisore, ma anche un qualcosa di più ampio che viene mosso direttamente verso il tema della sicurezza ambientale. Ormai, grazie a dossier e canali di istruzione, possiamo sapere tutti quali sono le multinazionali che si impegnano più o meno per la lotta al cambiamento climatico e, con azioni di supporto, si può fare la propria parte. Diversamente, è possibile smettere di supportare economicamente quelle realtà che sono dichiaramente nocive per l'ambiente, come avviene per quei canali di produzione intensiva di vestiario, ad esempio, le cui emissioni sono gravose per il mondo che viviamo.

Cambiamenti geopolitici

Nel mondo è in atto una guerra su più fronti e l'interesse della singola persona non deve essere tanto quello di schierarsi, poiché la geopolitica non è una forma di tifo, quanto quello di comprendere le dinamiche. Nessuna guerra inizia all'improvviso e per motivi futili: esistono cause profonde, cambiamenti storici, derivazioni sociali che affondano le proprie radici nel tempo e che si tramutano, nel nostro presente, nelle guerre che osserviamo. L'impegno, per quanto si possa pensare ad una presa di posizione irrisoria, è rivolto sempre verso lo studio: conoscere vuol dire essere pronti ad agire ogni volta che si è chiamati a farlo, che si tratti di votare un rappresentante politico (che a sua volta avrà un peso sugli eventi globali) o di supportare o negare il supporto a determinate iniziative.

Intelligenza artificiale e come comportarsi

Il 2023 è stato l'anno della definitiva esplosione delle intelligenze artificiali e dei sistemi di produzione con AI, e c'è stata una concreta corsa all'utilizzo di queste risorse, spesso in maniera acritica. Il risultato è sotto gli occhi di tutti; le intelligenze artificiali sono numerose, importanti e anche piuttosto pericolose per molti addetti ai lavori, ma allo stesso tempo fallibili, spesso grossolane nei propri responsi e ancora non pronte al grande salto. Qualunque sia l'evoluzione dei sistemi di AI a cui si darà uno sguardo nel 2024, è bene comprendere quale debba essere la propria parte.

In molti ambienti abbiamo visto di guru informatici che parlano di sfruttare le AI per ridurre al minimo ogni sforzo per massimizzare i guadagni, con effetti sulla vita di persone e addetti ai lavori nel campo di grafica, copywriting, editing video, produzione di codici e tanto altro; è necessario non dimenticare mai quanto importante sia l'attività umana e, allo stesso tempo, non adagiarsi sugli allori quando si opera, poiché se un sistema di AI è in grado di sostituire il proprio lavoro, vuol dire che quest'ultimo, forse, non offriva nulla di speciale rispetto ad un'automatizzazione del proprio sistema di operazioni. Le intelligenze artificiali non sono il male come la ruota non lo fu per il carro: tutto sta nel comportamento umano e nella responsabilizzazione della singola persona.

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