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Politica | 05 febbraio 2024, 18:52

Passo concreto per liberare Askatasuna, Lo Russo: "Affidati a studio ingegneria accertamenti su immobile"

"Cercheremo di accelerare sulle verifiche: dobbiamo sapere cosa serve li dentro"

Il sindaco Stefano Lo Russo intervenuto in Sala Rossa sulla vicenda Askatasuna

Il sindaco Stefano Lo Russo intervenuto in Sala Rossa sulla vicenda Askatasuna

Primo passo concreto per arrivare alla "liberazione" di Askatasuna. Dopo la delibera approvata la scorsa settimana dalla Giunta comunale, oggi il sindaco Stefano Lo Russo ha annunciato in Sala Rossa la prima azione per restituire l'immobile occupato di corso Regina Margherita 47 ai torinesi grazie alla co-progettazione.

"Ricognizione dell'immobile" 

L'occasione è stata la richiesta di comunicazione sul percorso che porterà al recupero dell'ex asilo di Vanchiglia. "La Città - ha spiegato Lo Russo - ha avviato le attività propedeutiche per la ricognizione dell'immobile, affidando l'incarico ad uno studio di ingegneria esterno. Cercheremo di accelerare sulle verifiche: dobbiamo sapere cosa serve li dentro". 

"Perizia dirimente"

"La perizia - ha proseguito il primo cittadino - sarà dirimente per definire le parti di immobile che saranno oggetto di cogestione, per avviare la co-progettazione. Durante tutta la fase di co-progettazione sarà garantita la pubblicità del percorso, per permettere a chi è interessato di sedersi al tavolo". Il piano della giunta Lo Russo entra così nella sua fase operativa, dopo una settimana segnata da forti polemiche, anche con i vertici di Governo. 

E proprio al ministro Matteo Piantedosi, il primo cittadino si "è detto pronto a fornire chiarimenti".

"E non chiederò - ha aggiunto - perché per 27 anni questa questione non è stata affrontata con lo sgombero. Sono sorpreso che non sia tutto il quadro politico ad auspicare che il percorso sull'immobile di corso Regina Margherita 47 vada a buon fine, visto che significa che tornerà alla Città". 

I commenti 

E le opposizioni sono salite sulle barricate. Il consigliere della Lega Giuseppe Catizone ha chiesto "quale sarà ruolo di Askatasuna nel prossimo bene comune". Pensiero condiviso dal collega Fabrizio Ricca, che ha aggiunto: "Ci sono realtà che frequentano quell'immobile che vorranno partecipare al bando: in nome delle persone in divisa, chiedo che vengano interdette. Non si favorisca indebitamente chi ha occupato illegalmente uno stabile". 

"Sindaco e maggioranza - ha osservato il capogruppo di FdI Giovanni Crosetto - prendono in giro i torinesi, legalizzando un’occupazione abusiva a vantaggio degli attuali occupanti, che violano la legge ma sono compresi in questo percorso". 

"Il Regolamento dei Beni Comuni - ha replicato la capogruppo del Pd Nadia Conticelli - ha un suo protocollo. Serve una relazione tecnica, che si fa quando si entra nell’edificio vuoto, e questo avverrà. La finalità comune è restituire l'edificio alla collettività e lo stiamo facendo".

"La prospettiva innovativa e coraggiosa - ha aggiunto la capogruppo di Sinistra Ecologista Alice Ravinale - è allargare le maglie di come viene gestito il tessuto cittadino: i vuoti urbani sono un problema, non le attività sociali anche auto organizzate" ha concluso.

Cinzia Gatti

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