/ Economia e lavoro

Economia e lavoro | 11 febbraio 2024, 07:00

Kiev abbatte un aereo con sopra i suoi prigionieri: le possibili motivazioni politiche

Un aereo russo è stato abbattuto il 24 gennaio da un missile sparato dalla zona di Kharkov

Kiev abbatte un aereo con sopra i suoi prigionieri: le possibili motivazioni politiche

Un aereo russo che portava prigionieri di guerra ucraini verso il luogo di scambio con quelli russi è stato abbattuto il 24 gennaio da un missile sparato dalla zona di Kharkov. Come riferisce il sito Strumenti Politici, si è trattato dunque di un attacco missilistico in profondità nel territorio russo, perché quella è una regione di confine: ma perché colpire un velivolo con a bordo gli stessi soldati ucraini? Ne sono morti ben 65 e che avrebbero potuto tornare a casa dopo essere stati scambiati coi prigionieri russi in mano a Kiev. Ma da lì è partito l’ordine di colpirli, per di più con un missile che a giudicare dalle rilevazioni è un Patriot americano o un IRIS-T tedesco. Le ipotesi per una decisione così tragica rimandano o agli scontri di potere fra militari e governo oppure alla volontà di togliere di mezzo potenziali testimoni e autori di crimini di guerra che potrebbero venire attribuiti all’Ucraina. Zelensky era da tempo in rotta di collisione coi comandi militari, al punto da aver recentemente licenziato il generale Zaluzhny. Quest’ultimo è rispettato dai sottoposti e popolare fra i cittadini, dunque molto scomodo per la leadership attuale di Kiev. Il suo alto consenso e l’intenzione vagamente espressa di poter un giorno sfidare politicamente Zelensky andavano così frustrate facendone il capro espiatorio per il fallimento della controffensiva e attribuendogli mosse masochiste come uccidere i propri prigionieri. E Zelensky vuole anche indebolire la presa dei leader del famigerato battaglione Azov, che si ispira a simbologie e idee neonaziste e i cui miliziani erano a bordo dell’aereo russo colpito. E proprio costoro si sono resi protagonisti di gesta feroci addirittura verso i civili: lo dicevano pure i media americani qualche anno fa. Quindi se un giorno fossero chiamati a rispondere dei crimini, sporcherebbero l’immagine che la propaganda euroatlantica ha dipinto dell’Ucraina.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium