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Eventi | 12 febbraio 2024, 12:52

500 cantine, cene e degustazioni: dal 2 al 4 marzo torna il Salone del Vino Torino

Ad anticiparlo una settimana di eventi: dal 27 febbraio il Salone Off con appuntamenti al Circolo dei Lettori e Combo

500 cantine, cene e degustazioni: dal 2 al 4 marzo torna il Salone del Vino Torino

Da sabato 2 a lunedì 4 marzo Torino diventa la capitale del buon bere con la seconda edizione del Salone del Vino, che si svolgerà in due spazi espositivi: le OGR Torino e il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano. Ad anticiparlo una settimana di eventi, con il Salone Off. Dal 27 febbraio sono oltre 100 gli appuntamenti che accompagnerenno il pubblico sparsi per tutta la città, con due sedi principali, il Circolo dei Lettori e Combo Torino.

Valle d'Aosta regione ospite

Sono 500 le cantine attese tra l'esposizione del weekend e il Salone Off. "La novità - ha spiegato Patrizio Anisio, Direttore del Salone del Vino di Torino - è che avremo una regione ospite, la Valle d'Aosta". "L'evento - ha aggiunto - sta crescendo. Ci sono due location: sul palco delle Ogr verranno declinati anche i grandi temi a cui è dedicata questa edizione, come la sostenibilità ambientale".

Cambiamento climatico

Tra gli ospiti delle Officine, il 2 marzo alle 18, il divulgatore scientifico Mario Tozzi dialogherà con l'assessore alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta sui cambiamenti climatici in relazione al mondo del vino. Al Museo del Risorgimento si potrà degustare una selezione di cantine da tutto il Piemonte. L'Aula della Camera Italiana sarà dedicata alle cantine artigiane, dell'Associazione dei vini biologici e del Consorzio di Cocconato. In programma poi masterclass gratuite per il pubblico, anche alle OGR.

Difesa del made in Italy

Durante il Salone Off ci saranno eventi al Circolo dei Lettori e Combo, ma anche nei ristoranti e piole, vino ma anche musica, cibo, letteratura, sorbetto e gusti dedicati al vino nelle gelaterie. "Il tema del vino - ha osservato il sindaco Stefano Lo Russo - è molto importante per molti elementi: ci sono attività produttive che creano posti di lavoro, c'è ricerca scientifica nella qualità del prodotto, un livello alto di professionalizzazione e standard elevati". "È cultura, presidio del territorio, difesa dell'ambiente e del suolo, del made in Italy e della produzione locale" ha concluso il primo cittadino.

A fargli eco il Presidente della Camera di Commercio Dario Gallina: "Il vino è un grande veicolo per tante cose: attrazione turistica e sostegno all'economia. Parleremo anche di cambiamento climatico, che è un fenomeno che impatta sull'agricoltura".

Cinzia Gatti

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