"Questa mattina abbiamo partecipato all’assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici della multinazionale francese Colisèe che gestisce numerose case di riposo, 9 nella città metropolitana di Torino, con circa 500 dipendenti. Le parole dei lavoratori sono allarmanti: buste paga irregolari, malattie non retribuite, ferie e festività non rispettate, orari lavorativi ridotti con carico pari di lavoro, ricatti da parte dei coordinatori rispetto ad ogni tentativo di far valere i propri diritti", attacca la consigliera regionale di Unione Popolare Francesca Frediani.
"Una situazione grave da quando la multinazionale è subentrata al posto delle cooperative a cui era assegnata la gestione precedente delle strutture. Condizioni lavorative e salariali che non garantiscono la dignità nè di chi lavora nè degli utenti e degli ospiti delle Rsa ai quali viene riservato un trattamento sempre peggiore date le continue corse che gli operatori sono costretti a fare a causa dalle pressioni dell’azienda - prosegue l'esponente di Unione Popolare - Il contratto applicato, inoltre, non darebbe le stesse garanzie dei contratti del settore, al punto che non è stato sottoscritto dai sindacati confederali".
"Esprimiamo solidarietà ai lavoratori e chiediamo che l’ispettorato del lavoro e le istituzioni monitorino la situazione e intervengano affinché si tuteli il lavoro e la dignità degli operatori e degli ospiti delle strutture", conclude Frediani.