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Cronaca | 28 aprile 2024, 15:50

G7 del clima a Venaria, i manifestanti bloccano la tangenziale: circolazione in tilt, poi torna la calma [FOTO e VIDEO]

Dopo aver iniziato a marciare lungo le vie della città, improvviso cambio di programma, tra sventolio di bandiere e accensione di fumogeni. Alle 17 la protesta si esaurisce

G7 del clima a Venaria, i manifestanti bloccano la tangenziale

G7 del clima a Venaria, i manifestanti bloccano la tangenziale

Venaria città blindata per il G7 del clima e i timori della vigilia hanno trovato ben presto conferma e attuazione pratica.

Bloccata la tangenziale

I manifestanti, partiti nel primo pomeriggio con l'intenzione di sfilare nelle vie della cittadina, hanno all’improvviso cambiato percorso e dopo aver scavalcato il guardrail e attraversato un prato, si sono riversati sulla tangenziale, bloccando il traffico con lo sventolio di bandiere e l’accensione di fumogeni.

Dopo aver ribadito al megafono che "chi blocca il nostro futuro si troverà centinaia di blocchi come questo di persone non disposte a far decidere sulla propria testa", i manifestanti stanno tornando sui propri passi verso Venaria. "Siamo stati bravissimi ci siamo ripresi la città ma non ci fermiamo qui continueremo, non abbasseremo la testa", hanno scandito dal megafono mentre continuavano a sfilare.

Oltre 500 i manifestanti

Il corteo era partito dal parco Galileo Galilei di corso Papa Giovanni XXIII, dove dalla mattina di oggi, domenica 28 aprile, è presente un presidio. Dietro lo striscione con su scritto: "Lottiamo contro le vostre guerre a difesa delle nostre terre. Voi Sette, noi 99%", si sono ritrovati in oltre cinquecento.

Arrivati nel viale che conduce alla Reggia di Venaria, i manifestanti dopo aver posizionato davanti al cordone di forze dell’ordine grandi foto dei leader dei sette paesi più industrializzati hanno acceso un falò sul quale hanno bruciato le gigantografie. “Siamo qui non per dialogare ma per protestare per dire no al modello di sviluppo che ci vuole imporre il G7”.

Bruciate le gigantografie dei 7 leader mondiali

Così i manifestanti dal megafono poco aver dato alle fiamme le gigantografie dei leader dei sette paesi più industrializzati. “Continueremo la nostra lotta per i nostri territori, per la libertà del popolo palestinese e di tutti i popoli oppressi, per un futuro degno di questo nome, per garantire una vita che non sia solo sopravvivenza”.

Diverse le sigle che partecipano all'iniziativa: dai No Tav, al centro sociale Askatasuna, dagli ambientalisti ai collettivi studenteschi. "Contro il G7 su ambiente ed energia - si legge sul volantino che è stato distribuito - promotore di una finta transizione ecologica. Contro le guerre e il genocidio in Palestina" e ancora "Vogliamo decidere sulle nostre vite e sulla tutela dei nostri territori".

Nuove proteste attese domani

Verso le 17 la protesta si è poi conclusa con gli ultimi interventi dei manifestanti. Ma gli organizzatori si sono dati appuntamento per domani sera alle 19 a Torino, davanti a Palazzo Nuovo, per una nuova iniziativa di mobilitazione, mentre Ultima Generazione ha annunciato per domattina a Venaria un’assemblea popolare in piazza.

redazione

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