Per la prima volta dal 2014, nel corso dell'anno scorso calano le compravendite di case a Torino (-7,7%), ma i prezzi sono saliti del 2,7%. E, nel medio periodo, le compravendite sono cresciute del 70% (rispetto al 2013). In tutto, sono state poco meno di 15mila le operazioni concluse (14.880). Lo dice l'ultima edizione dell'osservatorio immobiliare di Fiaip Torino e provincia. In provincia il dato è stato di 19.343 compravendite, con un calo dell’11,2%. Complessivamente nel Torinese si sono contate 34.223 compravendite concluse nell’anno con il -9,7% rispetto al 2022.
"Se si considera che rispetto al pre Covid l'aumento è del 9% - dice la presidente di Fiaip Torino, Claudia Gallipoli - siamo di fronte a un buon numero di compravendite e nonostante gli aumenti, comprare casa può essere ancora conveniente, in vista del futuro. Ma l'effetto dei tassi di interesse è stato decisivo, scoraggiando gli acquisti".
Tira soprattutto zona Parella-aeronautica (+5% nei prezzi) grazie alla metro e alla riqualificazione, ma anche l'area del Lingotto (+4,5%) gode della metropolitana e del Grattacielo della Regione. I valori medi restano piuttosto abbordabili, visto che ci sono anche strade meno ambite.
Bene anche Nizza Millefonti, così come Cenisia e Pozzo Strada, che si confermano sul +4% e in una tendenza avviata ormai da qualche anno. Dato di crescita simile anche per San Paolo e poi Mirafiori. Anche Santa Rita cresce (+3,7%) anche se si tratta di un'area molto variegata e vasta.
San Salvario torna in auge, dopo aver scontato il peso della Movida (+4%). La vita universitaria invece spinge - oltre a Santa Rita - anche il prezzo a metro quadro di Vanchiglia e Vanchiglietta, con aumenti dal 2,3 al 3%.
Cresce il prezzo delle case in centro (+2,7%) anche per la riqualificazione e la "scalata" delle classi energetiche. Aumenti (ma prezzi considerevoli) pure per le aree della pre collina (anche del 2,4%), così come per Borgo Po e Madonna del Pilone.
In periferia Nord salta all'occhio il miglioramento di Aurora (+4%), grazie alla riqualificazione della Nuvola, ma anche l'apertura dell'arteria di corso Principe Oddone verso Caselle e nuove piste ciclabili. "Si avvia non solo una riqualificazione urbanistica, ma anche un rinnovo del tessuto sociale".
Anche Barriera Di Milano ha investito nella manutenzione e i prezzi sono saliti del 3%, soprattutto verso Falchera, grazie al rilancio di corso Romania e dell'area commerciale. "Una zona che piace e interessa soprattutto agli investitori che arrivano da Milano", spiega Lucia Vigna, di Fiaip.
La viabilità rilancia anche Madonna di Campagna e Borgo Vittoria, anche per i nuovi collegamenti verso la Valle di Lanzo (oggetto di una riscoperta anche a fini turistici). E in zona Barca e Bertolla le prospettive per il futuro legato a università e collegamenti con la metro rilanciano gli interessi non solo per chi è originario di lì, ma pure per giovani e universitari.
La zona Continassa (Juventus Stadium) e Reggia di Venaria stanno conoscendo di oltre un punto percentuale e con una particolare spinta verso la realizzazione dei bed&breakfast, sia per chi segue la squadra bianconera, sia per i turisti della residenza sabauda.
Incremento del 2% anche per la zona Ovest alle porte di Torino, soprattutto Rivoli e Collegno, anche qui grazie alla metro. Aumenti anche per Moncalieri, pur nelle sue differenze interne. Spicca piazza Bengasi, anche per locazioni brevi.
Chi compra un alloggio, poi, cerca un garage. Ma la disponibilità è inferiore alla domanda. I prezzi crescono dell'1,7% ma le compravendite sono scese del 6%.
"Per il 2024 pensiamo a lieve crescita, ma dipende dall''andamento dei tassi di interesse - aggiunge Gallipoli - che di recente hanno fatto alzare ii prezzi degli affitti. Pensiamo sia una situazione che andrà a migliorare. Cresccono gli interessamenti di chi vuole investire capitale, stranieri ma soprattutto milanesi che qui trovano prezzi più bassi e qualità della vita".