E' stato rinviato a giudizio con l'accusa di corruzione il Sindaco di Rivalta Sergio Muro, nell’ambito dell’inchiesta sviluppatasi da quella sulla catena di negozi Koko e del suo relativo insediamento nell'area dell'ex Rosa dei Mobili.
Il Consigliere di Fratelli d’Italia, Massimiliano Rastelli, in merito, ha affermato: “siamo garantisti e continuiamo ad augurarci che il Sindaco Sergio Muro possa dimostrare nelle sedi opportune la sua totale estraneità alle accuse”.
“Ciò che però continua a stupirci e su cui si addensano alcune ombre”, continua il Capogruppo di Fratelli d’Italia, “è la scelta e la fretta, espressa dal Comune di Rivalta, che, con un atto a firma del Vicesindaco, sempre del Partito Democratico, non condivisa e non comunicata ai componenti del Consiglio Comunale, rinuncia a costituirsi parte civile nel procedimento in cambio di un accordo transattivo, ovvero del versamento di circa 6800 euro da parte del Sindaco, e di circa 4800 euro da parte dell'imprenditore”.
L’opposizione di centrodestra continua a dover apprendere queste gravi e importanti informazioni, che riguardano l’Ente e l’Amministrazione Comunale, dai giornali, e nonostante un’interrogazione che chiedeva spiegazioni al diretto interessato, il Sindaco in occasione dell’ultimo Consiglio Comunale, del 23 luglio scorso, ha preferito non rispondere e abbandonare l’Aula.
“Invitiamo il Sindaco” conclude il Consigliere Rastelli “a riferire in Aula consiliare e a rispondere alla domande dell’opposizione: la cittadinanza ha diritto di sapere, da quanto tempo o da quanti anni, ad esempio, il Sindaco sapeva di essere accusato di corruzione e per quanto tempo queste accuse non sono venute a galla”.