Non solo ronde, manifestazioni e controlli. A Torino, la battaglia contro il degrado, sceglie anche la strada dell'ironia, quasi a sfociare in sarcasmo. Succede in piazza Bengasi, da tempo al centro dell'attenzione (e delle polemiche) per la presenza, soprattutto nelle ore notturne, di tossicodipendenti e spacciatori.
In queste ore sono infatti comparsi cartelli provocatori con su scritto "Vietato l’accesso a residenti e commercianti, zona riservata a spacciatori e criminali". La firma è quella del Comitato Nizza Bengasi.
“Dalla nostra ultima manifestazione, nella quale abbiamo portato in strada circa 300 tra residenti e commercianti, e raccolto circa 250 firme - dice Matteo Rossino, portavoce del neonato Comitato -, non abbiamo visto cambiamenti se non in peggio. Un ragazzo del nostro comitato è stato preso per il collo e gli è stata rubata la catenina d’oro, una barista è stata accerchiata da quindici pusher, la tensione sale ogni giorno e i cittadini sono al limite. Bisogna intervenire urgentemente prima che il quartiere si trasformi in ghetto e la situazione degeneri".