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Cultura e spettacoli | 05 novembre 2024, 10:58

Il ministro Urso a Torino: "La Cultura ha un ruolo strategico per il Paese. Proteggiamo il made in Italy anche in rete"

In Italia 280mila imprese attive, per un valore economico che nel 2023 ha superato i 104 miliardi

Il ministro Urso a Torino: "La Cultura ha un ruolo strategico per il Paese. Proteggiamo il made in Italy anche in rete"

Il settore culturale e creativo ha assunto un ruolo strategico per il nostro paese, con oltre 280.000 imprese attive e un valore economico che nel 2023 ha superato i 104 miliardi di euro. Ogni euro investito in questo campo genera un effetto moltiplicatore di 1,8 euro in altri settori economici. Ma la cultura non si misura solo in termini economici: è la nostra storia e rappresenta un volano per altri comparti fondamentali come il turismo e la sua capacità di attrazione, ma anche la manifattura, le sue esplicazioni in quello che è l'eccellenza del made in Italy a livello globale”. A sottolinearlo il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso durante il suo intervento agli Stati Generali della Cultura, a cura de Il Sole 24 Ore e Radio 24 con Città di Torino, in corso questa mattina alla Cavallerizza Reale. 

"Misure a sostegno delle eccellenze culturali" 

L'esponente del governo Meloni ha chiarito che la "nuova legge per il made in Italy include diverse misure a sostegno delle nostre eccellenze culturali e creative, con l'obiettivo di tutelare e promuovere la nostra unicità nel mondo". Urso ha poi sottolineato come la "cultura oggi si esprime in forme nuove attraverso il digitale". 

"Per questo motivo - ha aggiunto il ministro - abbiamo introdotto misure per la tutela dei marchi culturali e la regolamentazione dei domini Internet legati al nostro patrimonio, così da proteggere e valorizzare il made in Italy anche nella rete”. 

 “Le nostre iniziative mirano a rafforzare l'impatto economico e sociale della creatività italiana, valorizzando anche i creatori digitali che oggi reinterpretano il nostro patrimonio con opere innovative e di grande valore sulla rete” ha concluso il ministro.

E sul tema delle tecnologie digitali è intervenuto anche Elio Schiavo, Chief Enterprise and Innovative Solutions Officer di Tim, spiegando come consentano di "migliorare l’esperienza dei visitatori e turisti". 

L'azienda è impegnata "nel processo di digitalizzazione del patrimonio artistico e culturale italiano e ha già realizzato e realizzerà - attraverso l’utilizzo del Cloud, dell’Intelligenza Artificiale, del 5G e dell’IoT - nuove forme di divulgazione, perché la storia delle città italiane possa avere una nuova vita e nuove possibilità di sviluppo attraverso l’innovazione. Soluzioni che anche grazie a piattaforme di eXtended reality renderanno la cultura italiana fruibile anche all’estero, creando nuove modalità di turismo. Si tratta di una nuova prospettiva per lo sviluppo delle smart city a partire dalle città d’arte che possono diventare sostenibili, sicure e accessibili”.

Cinzia Gatti

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