/ Economia e lavoro

Economia e lavoro | 09 maggio 2025, 12:35

Lezioni e contest sulla sostenibilità a scuola: gli educatori di Wild Life Protection premiano le classi della Green School del progetto Diderot di Fondazione CRT [VIDEO]

Nella sala della Giunta in collegamento più di 500 bambini e ragazzi da scuole di tutto il Piemonte e la Valle d’Aosta. Il progetto è parte dell’Expo della Sostenibilità: prossimi appuntamenti il 22-24 maggio ad Alba e in espansione fino a Firenze

Ieri la presentazione dell'iniziativa al Grattacielo della Regione Piemonte a Torino

Ieri la presentazione dell'iniziativa al Grattacielo della Regione Piemonte a Torino

Giovedì 8 maggio, dalle 10, oltre 500 ragazzi da tutta la Regione Piemonte si sono collegati in streaming con la Sala Giunta al Grattacielo Piemonte per assistere alla cerimonia conclusiva del progetto “Green School. Road to the Future”, attività rivolta alle scuole dall’associazione Wild Life Protection ETS nell’ambito del Progetto Diderot della Fondazione CRT. Tra Piemonte e Valle d’Aosta, 385 classi da più di novanta scuole di ogni ordine e grado, per un totale di 7377 studenti coinvolti, hanno preso parte alla prima fase del progetto “Green School”, ricevendo - tra novembre e marzo - in aula gli educatori dell’associazione per le lezioni in presenza incentrate sul tema della sostenibilità negli spazi di apprendimento e delle abitudini virtuose per l’ambiente da implementare a scuola. Il primato di partecipazione spetta alla provincia di Torino, ma Cuneo le è subito seconda grazie al cofinanziamento della fondazione CRC. L’intero Progetto Diderot di Fondazione CRT ha coinvolto nell’anno scolastico 2024/2025 115 mila alunne e alunni delle scuole primarie e secondarie di tutto il Piemonte e della Valle d’Aosta nell’esplorazione di temi e discipline che guardano anche oltre le materie scolastiche più tradizionali. Declinato in 24 linee didattiche, dal coding alla filosofia, dalla realtà virtuale alle tematiche green, anche quest’anno il Progetto Diderot si è confermato un pilastro fondamentale nella formazione dei giovani, portando in aula metodologie innovative e affrontando le materie tradizionali in modo inedito.

Conclusa la prima fase, circa il 40% degli istituti coinvolti ha scelto di proseguire il percorso avviato. Così il segmento facoltativo e gratuito “Road to the Future” ha consolidato le basi poste in essere a lezione teorica, chiedendo agli studenti di mettersi in gioco in prima persona nel tracciare il “bilancio di sostenibilità” della propria scuola. Per le superiori, i ragazzi stessi si sono occupati di condurre l’indagine e trasmettere i dati raccolti agli esperti di “Nausicaa sostenibilità d'impresa” che avrebbero fornito la valutazione dell’impatto ambientale delle attività scolastiche. Gli studenti delle scuole elementari hanno svolto questa attività con una declinazione differente: il loro compito è stato quello di raccontare attraverso disegni, cartelloni e vari supporti creativi l’attività che le loro maestre hanno svolto per raccogliere quei dati. Bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie hanno così partecipato a un contest creativo, dove sviluppare idee sul tema della sostenibilità ambientale in classe. Tra i vincitori, progetti originali come un orto “pensile”, costruito dentro bottiglie di plastica che innaffiano quelle appese sotto per ridurre gli sprechi d’acqua, e un gioco da tavolo a tema green.

Per tutte le scuole aderenti, l’8 maggio è giunto il momento della consegna ufficiale del certificato di sostenibilità. “Sebbene non si tratti di un documento dalla valenza assoluta, questo certificato – spiega Stefano Alessandria, presidente di Wild Life Protection ETS – è frutto di un calcolo di attinenza a determinati parametri rigorosi di sostenibilità e quindi restituisce alla scuola una fotografia di come sta, del suo bilancio di salute ambientale, nonché del punto di partenza da cui iniziare a fare meglio”. In questo contest non c’è un vero e proprio vincitore, sottolinea Alessandria: “C’è una scuola con il punteggio più alto, ma non è questo il fulcro ovviamente… Il momento di restituzione in sé e la condivisione dei risultati del percorso ha la maggiore valenza educativa”.

Sono intervenuti alla cerimonia Irene Rizzo – Associate Programme Officer ONU Environment Program – e Silvano Costantino – Consigliere della Città metropolitana di Torino –, alla presenza dei rappresentanti della Fondazione CRT per il Progetto Diderot e di Giorgia Busso e Oscar Mari di Nausicaa sostenibilità d’impresa. In conclusione sono arrivati anche i saluti del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

L’evento che si è tenuto al Grattacielo della Regione è inoltre inserito nel programma di un ulteriore progetto dell’associazione Wild Life Protection: l’EXPO della Sostenibilità. Il format dell’Expo propone a tutti i partecipanti di apprendere, connettersi e innovare e, naturalmente, proprio dalle scuole è opportuno costruire l’opportunità per i più giovani di realizzare questi propositi. I prossimi appuntamenti, aperti a tutta la cittadinanza, sono in programma ad Alba dal 22 al 24 maggio. Articolato in quattro aree tematiche – EducazioneEsposizioneConferenze e Live – il programma coinvolge attivamente territori e comunità, creando una rete di idee e progetti concreti. Si rimanda al sito di Expo della sostenibilità per consultare il calendario completo e aggiornato delle iniziative, che include conferenze e workshop aperti alla cittadinanza e alle aziende, spazi espositivi per le aziende del settore green e approfondimenti tematici sul mondo del lavoro e dei Green Jobs e – novità dell’edizione 2025 – una mattinata dedicata alle startup. “Un’occasione per entrare nel gioco”, la definisce Alessandria, dal momento che nella cornice dell’Expo si realizza l’incontro tra giovani con ambiziose idee imprenditoriali, startup di successo da tutta la Regione e investitori. Anche quest’anno la giornata conclusiva è per “Expo Award”.

Al termine delle premiazioni del progetto Green School è iniziato il “Road to the Future” degli organizzatori: nel palazzo della Regione hanno preso parte a un workshop per analizzare la performance delle attività 2024/2025, supportati da un team di esperti che li ha aiutati a migliorare sempre di più sotto il profilo della relazione con le scuole, con gli studenti e del certificato che propongono. Si è così conclusa la tappa torinese dell’Expo della sostenibilità rivolta alle scuole.

Expo della sostenibilità più che un evento in sé dimostra di essere diventata un approccio… all’innovazione, alla partecipazione e alla comunicazione. Nelle parole di Alessandria, è dichiaratamente “un momento per chi non è necessariamente il migliore, ma si sta impegnando per esserlo”. Sebbene resti una prerogativa dell’Expo il coinvolgimento delle realtà territoriali, il format è in espansione. A fine settembre, gli organizzatori in sinergia con l’associazione toscana Giovani Wannabe, porteranno l’Expo della sostenibilità a Firenze per la prima esposizione fuori Regione. Il programma sarà annunciato a breve sempre attraverso il sito e i canali social di Expo. Dal 2023, l'Expo della Sostenibilità è cresciuta, partendo da Alba e espandendosi nel 2025 a Torino e Firenze, per coinvolgere un pubblico sempre più ampio. Ogni edizione ha visto l’aumento di eventi e partner, portando la sostenibilità al centro della discussione, con il supporto di oltre 50 partner ufficiali.

La partecipazione alle conferenze e ai workshop è libera e gratuita per tutti. Il programma completo, le informazioni relative alla partecipazione e ulteriori aggiornamenti sono consultabili sul sito expodellasostenibilita.it

Eleonora Ramunno e Francesco Capuano

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium