La 28^ edizione del Festival CinemAmbiente, dedicato ai film a tema ambientale, organizzata dal Museo Nazionale del Cinema e diretta da Lia Furxhi, si svolge dal 5 al 10 giugno 2025 a Torino e online sulla piattaforma OpenDDB, dove una selezione dei titoli in cartellone sarà visibile in replica, fino al 21 giugno.
Cameron a Torino
“La venuta di James Cameron coincide con le date del Cinemambiente: una concomitanza ben riuscita, perché il regista è un uomo sensibile alle tematiche green. Con la sua società poi ha dedicato tanto lavoro alla preservazione dell’ambiente, soprattutto quello marino. Stiamo pensando di aggiungere al programma del festival uno dei film che ha prodotto” annuncia il direttore del Museo del Cinema, Carlo Chatrian.
Settantasette i film in arrivo da 26 Paesi e in rappresentanza di 5 continenti, che saranno proposti nelle suddivisioni ormai tradizionali del: Concorso documentari, del Concorso cortometraggi e delle due sezioni non competitive Made in Italy e Panorama, e a cui si aggiungono alcune proiezioni speciali. 23 i film del Made in Italy.
La giuria
In giuria quest’anno per la sezione Concorsi Documentari Alex Bellini, Massimo Bernardi, Johannes Kostenzer, Petrula Veljanovska, Ottavia Virzì; per il concorso James Berclaz-Lewis, i Perturbazione, Valeria Vantaggi; per il premio Gaetano Capizzi Silvana Dalmazzone, Marino Midena, Giulio Sangiorgio; per il Premio Slow Food Barbara Nappini, Serena Milano, Roberto Burdese, Piero Sardo; infine per il corso Junior Elisa Bianchi, Rossella Lucco Navei, Paolo Silingardi, socio fondatore di Achab Group.
I temi al centro
I film in cartellone, che saranno proiettati al Cinema Massimo, approfondiscono sia temi da tempo al centro del dibattito ambientale – i cambiamenti climatici, l’antropizzazione sempre più devastante del Pianeta, la perdita di biodiversità, le ferite inferte al territorio dallo sfruttamento delle risorse naturali, il pericolo delle pandemie – sia temi emergenti, o tornati alla ribalta, per effetto di mutazioni sempre più rapide nel quadro socio-politico internazionale, come l’energia nucleare, la conquista spaziale di altri mondi data la prevista inabitabilità del nostro, l’ecocidio come strumento bellico.
Alle diverse tendenze, il Festival dedica uno spazio specifico attraverso la sezione Panorama, articolata quest’anno, per la prima volta, secondo tre temi: le proiezioni saranno con panel dedicati agli immaginari eco-distopici, al rapporto tra ambiente e guerra, alla reintroduzione e al ritorno della fauna selvatica in contesti oggi fortemente antropizzati.
Apertura e chiusura
Il Festival si inaugurerà giovedì 5 giugno, Giornata mondiale dell’Ambiente, con il film muto Wonders of the Sea. Diretto nel 1922 da John Ernest Williamson, è una delle prime pellicole della storia del cinema a contenere riprese subacquee dal vero, musicata dal vivo dai Perturbazione e che intende ricordare l’importanza dei temi al centro della terza Conferenza dell’ONU sugli Oceani, in svolgimento concomitante a Nizza.
La chiusura sarà invece affidata al nuovo film del Premio Oscar Asif Kapadia, 2073 – Ultima chiamata, che da un futuro distopico lancia un allarme sui pericoli del nostro presente. Un film che uscirà nelle sale italiane come evento il 16, 17 e 18 giugno a cura di Filmclub Distribuzione.
Eventi collaterali
Tra gli ecoeventi collaterali organizzati dal Festival con gli enti del territorio: le due installazioni realizzate all’Orto Botanico, in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e con il suo cartellone di eventi culturali UniVerso, “Traspirazioni sonore” e “Food Jam Session”, che esplorano rispettivamente il potere raffrescante degli alberi e dei suoni e il ruolo dell'udito nella percezione del cibo; la live cinema performance Drowned Paradise del visual artist spagnolo Die! Goldstein; i cooking show degli chef impegnati nella cucina responsabile.
Gli eventi speciali
Due gli appuntamenti speciali. La proiezione di The White House Effect di Bonni Cohen, Pedro Kos e Jon Shenk introdotto da Luca Mercalli. In un periodo in cui la crisi climatica s’intensifica e gli investimenti per combatterla diminuiscono, il film The White House Effect (lunedì 9 giugno, ore 19.30, Cinema Massimo – Sala 1) torna indietro nel tempo, all’epoca in cui una più tempestiva azione di contrasto al riscaldamento globale sarebbe stata possibile e fu, invece, boicottata. Ecokids è invece lo spazio destinato alle proiezioni e alle iniziative per i bambini e per le loro famiglie. Otto cortometraggi di animazione (domenica 8 giugno, ore 16.30), tutti senza dialoghi, che hanno, in gran parte, come protagonisti gli animali.
Come sempre l’ingresso e l’accesso a tutti gli eventi del Festival sono gratuiti.
Per info e programma completo: www.festivalcinemambiente.it