!["Anch’io sono la Protezione civile": a Nichelino al via il centro estivo](https://www.torinoggi.it/typo3temp/pics/a_a5b4c92b0d.jpg ""Anch’io sono la Protezione civile": a Nichelino al via il centro estivo")
Alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, la residenza sabauda del Comune di Nichelino, è in programma un doppio appuntamento nel segno degli astri e delle favole.
Il 6 giugno una serata alla 'scoperta' della Luna
Negli ultimi giorni di primavera dedicati alla luna, il cielo diventa protagonista a Stupinigi in un evento eccezionale in programma domani, venerdì 6 giugno, dalle ore 21, sulla terrazza della Palazzina di Caccia, verso il parco storico.
La serata alla scoperta della luna prevede un percorso nelle sale alla scoperta di storie, aneddoti e personaggi legati al tema dell’astronomia, come la principessa di Carignano, Giuseppina di Lorena Armagnac (1753-1797), moglie di Vittorio Amedeo di Carignano e nonna di Carlo Alberto: una donna straordinaria per i suoi molteplici interessi, tra cui l’astronomia, di cui la Palazzina conserva un ritratto nell’appartamento di Levante. Al termine della visita guidata, una “lezione di cielo” nel Salone d’Onore e infine, dalla terrazza, l’osservazione guidata della luna dai telescopi dello staff del Planetario, accompagnata da un calice di vino e una friandise salata, a cura dell’associazione Tutela Baratuciat e Vitigni storici.
L’evento è organizzato dai Servizi Educativi della Palazzina di Caccia di Stupinigi, in collaborazione con Infini.to-Planetario di Torino.
Nichelino e Stupinigi nel racconto dei bambini
La fiaba di Madama Farina e Monsù Panatè è lo spettacolo messo in scena nel Salone d’Onore della Palazzina di Caccia di Stupinigi, domenica 8 giugno, dalla classe V A della Scuola Primaria Rodari – I.C. Rita Levi Montalcini di Nichelino. Attraverso figure allegoriche e personaggi storici, la fiaba, scritta dalla maestra Enrica Corso, racconta l’unione simbolica tra Nichelino e Stupinigi, rievocando l’economia rurale che ha nutrito la comunità con il pane, il grano e la farina.
Un’opportunità per connettere passato e presente di un territorio che, pur avendo attraversato profonde trasformazioni, conserva la sua essenza e si riconosce come cuore pulsante di una comunità radicata nei valori autentici della terra e della cultura.
