A pochi giorni dall’ufficializzazione del passaggio di mano dello stabilimento di Santa Vittoria d’Alba dalla multinazionale Diageo al gruppo NewPrinces Spa, la notizia di un’altra importante transazione richiama il glorioso passato industriale dello storico sito roerino.
Si tratta della vendita della Cinzano, ceduta al Gruppo Caffo 1915, già proprietaria del marchio Vecchio Amaro del Capo, per 100 milioni di euro.
Campari Group, che acquisì il marchio da Diageo nel 1999, ha infatti annunciato di aver raggiunto un accordo per la cessione del business di Cinzano. Il closing dell’operazione è previsto entro la fine del 2025.
La vendita "dei vermouth e sparkling wine Cinzano e Frattina - afferma Simon Hunt, ceo di Campari Group - segna un passo fondamentale nella nostra strategia di razionalizzazione del portafoglio attraverso la cessione di brand, consentendo di aumentare il focus commerciale e di marketing sui nostri brand principali. Siamo molto lieti di firmare questo accordo con Gruppo Caffo 1915, un’azienda focalizzata sullo sviluppo di brand nel settore delle bevande alcoliche con una forte ambizione internazionale, dunque un player ideale per sostenere lo sviluppo futuro di questi brand".
Questa transazione rappresenta un’evoluzione significativa nell’attuazione della strategia annunciata da Campari Group, che conferma l’impegno verso la razionalizzazione del portafoglio attraverso la cessione dei brand non strategici per rafforzare il focus commerciale e di marketing sul business chiave degli spirit. L’operazione contribuisce alla semplificazione complessiva delle attività operative e alla riduzione della leva finanziaria.
È prevista la creazione di una nuova società a cui verranno conferiti i business di Cinzano e Frattina, con la proprietà intellettuale, il magazzino di prodotti finiti, alcuni dipendenti, alcuni macchinari produttivi in Italia, gli accordi contrattuali e altri beni correlati.
Gli stabilimenti produttivi in Italia e in Argentina, in cui Campari Group produce anche altri brand, non sono parte del perimetro della cessione.
Per Sebastiano Caffo, ceo di Gruppo Caffo 1915, l'acquisizione "segna un importante passo verso il nostro percorso di crescita internazionale". "Grazie al grande successo che abbiamo registrato in Italia con Vecchio Amaro del Capo - aggiunge - abbiamo rafforzato la nostra posizione nel mercato interno ma abbiamo ancora tanto spazio e strada da fare all’estero. Cinzano, un brand storico e iconico, sarà la chiave per accelerare la nostra espansione internazionale, portandoci subito in più di 100 mercati. Siamo inoltre sicuri che la nostra secolare esperienza nel settore delle bevande alcoliche e la nostra consolidata e capillare rete vendita ci consentirà di sfruttare pienamente il potenziale di questi brand rilanciandoli da subito in Italia. Ringrazio quindi Campari Group per l’opportunità e la collaborazione che ci permetterà la transizione in alcuni mercati esteri dove non siamo ancora presenti".
Gruppo Caffo 1915 e Campari Group hanno stipulato un accordo transitorio di produzione in Italia e in Argentina e un contratto di distribuzione temporaneo in base al quale Campari Group continuerà a distribuire i prodotti a marchio Cinzano in alcuni mercati selezionati come Argentina, Spagna, Messico, Russia, Corea del Sud e Sud Africa prima del passaggio alla struttura commerciale di Gruppo Caffo 1915.
In questa transazione, per Campari Group hanno agito Mediobanca in qualità di consulente finanziario, Studio Professionale Associato a Baker & McKenzie in qualità di consulente legale, e Biscozzi Nobili Piazza e McDermott Will & Emery Italy in qualità di consulenti fiscali. Per Gruppo Caffo 1915 hanno agito Broletto Corporate Advisory in qualità di consulente finanziario, Studio Legale Scimemi in qualità di consulente legale, e Studio Gentile Sogei in qualità di consulente fiscale. (Che/Adnkronos)