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Cronaca | 12 agosto 2025, 14:10

Aggressione in metro: passeggeri picchiano due controllori Gtt. Forza Italia: "E' questa la Torino modello?"

La "colpa" degli addetti? Aver chiesto di mostrare i biglietti. Gli aggressori, due uomini, sono fuggiti. Ma un dettaglio potrebbe incastrarli. Rosso e Fontana: "A Torino serve un Commissario straordinario per la sicurezza"

Aggressione in metro: passeggeri picchiano due controllori Gtt. Forza Italia: "E' questa la Torino modello?"

Due controllori Gtt sono stati aggrediti da due passeggeri dopo aver chiesto di mostrare biglietto e documenti. E' accaduto ieri, lunedì 11 agosto, alla stazione Monte Grappa della metro, anche se la discussione era iniziata alla stazione Principi d’Acaja.

I due uomini hanno inizialmente rifiutato il controllo, insultando gli operatori. La discussione è durata fino a Monte Grappa, dove i due sono scesi. Lì la lite è degenerata: sulle scale verso corso Francia i passeggeri hanno colpito i controllori con vari pugni, anche alla testa.

Entrambi gli addetti Gtt sono stati medicati all’ospedale Mauriziano: uno ha ricevuto 15 giorni di prognosi, l’altro cinque. Gli aggressori sono fuggiti, ma uno ha perso un foglio con la targa di un’auto, dettaglio che potrebbe agevolare l’identificazione. La polizia, intervenuta poco dopo, ha acquisito i filmati delle telecamere della zona.

"Si può essere pestati per fare il proprio lavoro?", si domandano il senatore Roberto Rosso e Marco Fontana, segretario provinciale e cittadino di Forza Italia. I due esponenti azzurri denunciano "un senso di impunità che ormai permea Torino, soprattutto verso la popolazione immigrata", accusando l’amministrazione comunale e il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica di sottovalutare i problemi.

Secondo Rosso e Fontana, "se i lavoratori incaricati di far rispettare le regole vengono lasciati soli, il rischio è che si scoraggino. Serve Tolleranza Zero: nessuna scorciatoia o buonismo".

I due concludono rilanciando la proposta di "nominare un Commissario straordinario per la sicurezza a Torino". "Ormai Torino è una grande zona rossa – sostengono – e il ripetersi di episodi come questo mina l’immagine turistica della città".

"Sono disavventure che non dovrebbero capitare, ma che ormai capitano troppo spesso -  è il commento di Rocco Perri del sindacato RSU A.a.C -. È da tanto tempo che chiediamo più tutele e sicurezza , riportando all'azienda le problematiche e le difficoltà esistenti nel svolgere il nostro lavoro,tra cui migliorare le strumentazioni elettroniche in dotazione per velocizzare il processo di sanzionamento, per non creare diverbi con i clienti,corsi di formazione per il personale, e soprattutto cercare di dissuadere  gli eventuali malintenzionati, anche con la dotazione delle bodycam, chieste già parecchie volte e da tanto tempo in diverse trattative con l'azienda. Massima solidarietà e vicinanza per i colleghi coinvolti in questa disavventura, e gli auguro una pronta guarigione". 

 

redazione

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