Dove tutto ebbe inizio 50 anni fa, l’Unitre apre un nuovo capitolo della sua storia. Madonna del Pilone torna ad accogliere una sede dell’Università delle Tre Età, proprio nel quartiere in cui Irma Maria Re diede vita, mezzo secolo fa, alla prima esperienza di formazione e socialità dedicata alle generazioni della Terza Età.
L'inaugurazione
L’apertura ufficiale dell’anno accademico 2025/2026 si terrà oggi, martedì 23 settembre, alla Bocciofila Madonna del Pilone. Dopo i saluti istituzionali, alle ore 18 si terrà l’incontro con lo scrittore Alessandro Perissinotto dal titolo "Rammandare la memoria: cosa è successo il 18 dicembre 1922?", introdotto da Valentino Castellani. Un momento di riflessione che ha precederà l’avvio formale del nuovo anno, segnando simbolicamente il ritorno di Unitre nel luogo delle sue origini.
Un ritorno alle radici che guarda al futuro con un programma ricco e variegato. Qui, nella storica sede di corso Casale 212, prenderà il via ufficialmente l’anno accademico 2025/2026, con 80 incontri spalmati fino al settembre 2026, tra lezioni, seminari e conferenze.
La soddisfazione della presidente
"È una novità perché è il primo anno che apriamo questi corsi per Unitre Madonna del Pilone, che è stata la sede in cui 50 anni fa nacque Unitre – ha sottolineato la presidente di Unitre, Tullia Todros –. Sono molto soddisfatta del programma che abbiamo confezionato, si è creata una bella squadra sinergica nonostante nessuno avesse mai lavorato insieme".
"Tutti i docenti che abbiamo contattato si sono dimostrati entusiasti nel portare il loro contributo nel nuovo programma – ha aggiunto –. La prima lezione è fissata per il 14 ottobre e ogni martedì e mercoledì, al mattino e al pomeriggio, verranno proposte conferenze e lezioni su diversi temi".
I filoni culturali
Il direttore dei corsi Igor Piotto ha spiegato le linee guida che hanno portato alla costruzione del calendario: "Abbiamo cercato di seguire alcuni filoni, ipotizzando un’offerta culturale che scorresse su traiettorie capaci di incontrare le grandi problematiche del nostro tempo – ha spiegato –. Per esempio c’è la parte riguardante la salute e il benessere per guardare alla qualità della vita, c’è quella sull’ambiente e sul fronte culturale come l'arte, il cinema, la fotografia e molto altro".
Piotto ha poi aggiunto: "Non vuole essere un nobile passatempo ma la fornitura di strumenti che aiutino le persone a leggere le questioni del nostro tempo. Vogliamo anche trovare modalità con cui il pubblico possa saper esprimere le proprie capacità, attraverso arte, cultura e altre nozioni, per scoprire come dare voce alle proprie passioni".
Un percorso che, secondo il direttore, "significa scomporre in tante dimensioni l’oggetto della cultura, proponendo chiavi di lettura che attraversano la nostra vita quotidiana ma anche i grandi scenari internazionali che ricadono sul nostro vissuto. Per esempio il tema della salute, dell’ambiente o dell’agricoltura ci sembra lontano, ma in realtà tocca la vita di tutti i giorni".
Relatori e contenuti
Il tesoriere Alessandro Peroni ha ricordato la qualità e la varietà del percorso formativo: "I relatori sono di primo ordine – ha spiegato –. Da adesso parte il primo vero anno accademico, da ottobre fino al settembre 2026, con un totale di 80 incontri per tipologia di materia".
Peroni ha proseguito: "Uno dei temi più attuali è l’intelligenza artificiale, che avrà un impatto quotidiano su tutti. Su questo c’è un filone che fornisce gli strumenti per tutelarsi dalle IA o per saperle utilizzare come risorsa utile. Anche la finanza e il diritto sono temi che affronteremo, fino al diritto successorio che offre nozioni di base per conoscerne il linguaggio giuridico".
I corsi di lingue e la natura dell’associazione
Non mancheranno i corsi di lingue. "Abbiamo pensato anche a chi vuole cimentarsi in viaggi all'estero o in nuove esperienze al di fuori dell'Italia, proponendo le due lingue più parlate: inglese e spagnolo – ha aggiunto –. Aggiungendo materie e corsi, abbiamo anche ripensato al punto di vista amministrativo perché prima era necessaria l’iscrizione ma non una quota. Dal primo ottobre invece sarà richiesta una quota simbolica per coprire i costi di assicurazioni, contributo alla rete nazionale e materiale didattico".
Peroni ha infine precisato: "L’Unitre è un’Associazione di Promozione Sociale che rientra nel più vasto settore del terzo settore, senza fini di lucro. Il nostro obiettivo è l’utilità sociale, riconosciuta anche dagli enti pubblici. È l’università delle tre età perché non è riservata solo a chi appartiene alla terza età, ma è aperta a tutti dalla maggiore età in poi. Le porte sono aperte a tutte le generazioni".