/ Eventi

Eventi | 01 ottobre 2025, 09:36

Al via la nuova stagione concertistica di Santa Pelagia 2025/26

Il primo concerto l'8 ottobre

Al via la nuova stagione concertistica di Santa Pelagia 2025/26

Sarà l’8 ottobre a segnare l’inaugurazione della nuova stagione concertistica di Santa Pelagia 2025/26, tra le più attese e seguite del panorama musicale cittadino. Un programma ricco, consultabile sul sito www.operamunicaistruzione.it che si svilupperà fino a luglio 2026 con oltre venti appuntamenti: grande musica e nuove visioni tra concerti sinfonici, recital solistici, incontri e prime assolute.

“Incipit” è il titolo simbolico scelto per salutare la ripartenza delle attività all’interno del suggestivo coro settecentesco, e per delineare un percorso sonoro e culturale che guarda al futuro, rimanendo però saldamente connesso all’eredità del passato. Il trait d’union tra questi due orizzonti temporali è la voce, lo strumento primario, che in questa stagione si fa elemento di dialogo tra musica, parola, teatro e cinema. Un’apertura che guarda anche alle celebrazioni per i 250 anni della Fondazione OMI, in programma a partire da marzo 2026.

«In un mondo in cui nulla rimane statico – dichiara il Direttore artistico, M° Valentina Lombardo – la musica è forse l’arte che meglio rappresenta la continua trasformazione, l’incessante flusso di idee, emozioni e forme sonore che si rinnovano e si rigenerano. Per celebrare l’importante traguardo dei 250 anni della Fondazione OMI, la nuova stagione vuole essere un omaggio al passato e un abbraccio al futuro. Un invito a lasciarsi trasportare da questo motus, a percepire in ogni nota la forza del cambiamento e dello scorrere del tempo, a vivere ogni concerto come il capitolo di una storia che continua a scriversi».

Ad aprire ufficialmente la stagione sarà il concerto evento con la straordinaria partecipazione di Andrea Motis – voce e tromba – in duo con il chitarrista Josep Traver.

La celebre artista catalana, originaria di Barcellona, è nota per le sue performance emozionanti e per un repertorio multilingue e raffinato. Suona con Traver sin dagli esordi, quando, appena tredicenne, lo ha incontrato per la prima volta. Descrive il loro legame musicale come particolarmente profondo: ”la magia che esiste tra noi due è molto difficile da riprodurre con altri musicisti, perché è il chitarrista con cui ho suonato di più e, per anni, ci siamo ascoltati quasi ogni giorno”.

Motis apprezza in particolare la raffinatezza e l’eclettismo di Traver, frutto di un lungo percorso professionale. Il loro repertorio in duo ha un’anima prevalentemente jazz, ma entrambi amano spaziare tra i generi, attratti dalla forma canzone: dal country al blues, dalla musica cantautorale alle sonorità brasiliane.

Il repertorio prevede le seguenti composizioni: Alone Together (Arthur Schwartz), My ideal (Richard Whiting, Leo Robin and Newell Chase), Dança da solidão (Paulinho da Viola), Samba de um minuto (Roberta Sá), Senhorinha (Guinga), Valerie (Amy Winehouse), It meant a lot to me (Andrea Motis), Ain’t no sunshine (Bill Withers), The house of the rising sun, Mediterráneo (Joan Manuel Serrat), Little Blue (Jacob Collier), My favorite things (Rodgers & Hammerstein), The house of the rising sun, My ideal (Richard Whiting, Leo Robin and Newell Chase), Softly, as in a morning sunrise (Sigmund Romberg), Louisiana o els camps de cotó (Els Amics de les Arts), Hallelujah (Leonard Cohen).

comunicato stampa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A OTTOBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium