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Attualità | 05 ottobre 2025, 13:56

Villaretto tra rifiuti e natura: inizia la sfida per recuperare il lago di quartiere

Tante le proposte sul tavolo, Circoscrizione 6 e associazioni puntano a trasformare l'area in zona pedonale

Villaretto, inizia la sfida per recuperare il lago di quartiere

Villaretto, inizia la sfida per recuperare il lago di quartiere

Un piccolo lago nascosto nel cuore di Torino Nord, raggiungibile con difficoltà e spesso dimenticato dai cittadini. È il laghetto del Villaretto, dove la Circoscrizione 6 ha effettuato un sopralluogo insieme ad associazioni e volontari per valutare i problemi ancora presenti e i progetti futuri.

Il nodo dell'accessibilità

Il primo nodo resta l’accessibilità. La strada sterrata che conduce all’area, più volte sistemata negli anni, continua a deteriorarsi per il passaggio dei mezzi pesanti a causa della zona industriale e dei continui scarichi illegali di rifiuti. Inoltre aggrava la situazione una cartellonistica inesistente, o in certi casi fuorviante, che rende complicato arrivare fino al lago. E lungo il percorso non mancano criticità: pali pericolanti e in alcuni casi anche rifiuti nocivi per la salute.

"Vorremmo creare una forma di apertura su richiesta, perché con questa metodologia riusciamo a organizzare meglio le visite in questo luogo – ha commentato Alessandro Piacenza dell'associazione Oipa Questo ingresso è poco conosciuto, perché era un’entrata di servizio e non aperta al pubblico. Quella principale, dal lato del Comune di Borgaro, oggi è chiusa. L’intenzione sarà quindi di comunicare aperture specifiche e mirate: qui c’è infatti un grande movimento di animali e ci sarà la possibilità, in piccoli gruppi, di fare osservazioni. Sono presenti oltre 50 specie, tra cui anche i passeri, di cui oggi si nota una forte diminuzione in città. Tutto ciò dimostra quanto sia unico questo luogo".

"Questo mese, in via Pertengo, il 24 ottobre, faremo una serata proprio sul tema del lago del Villaretto, per farlo conoscere alla cittadinanza – ha dichiarato Roberto Piano dell'associazione Pan In questa occasione chiederemo anche nuovi volontari, per chi vorrà, disponibili a eseguire in futuro i tagli dei rovi e le potature. Quest’area deve diventare una via di mezzo tra l’utilizzo da parte dei cittadini e la conservazione della natura. Non può trasformarsi in un nuovo Valentino, ma non deve nemmeno essere abbandonata".

L'idea di una passeggiata pedonale

La proposta emersa dalla Circoscrizione, soprattutto per agevolare le attività degli enti che lavorano sull'area, è quindi di trasformare questo tratto in una passeggiata pedonale, vietando l’accesso alle auto, così da restituire il percorso alla fruizione dei cittadini. Intanto, alcuni cumuli di pietre e rifiuti sono già stati rimossi grazie all’intervento della Circoscrizione. Ma restano da affrontare i sacchi di materiali edili abbandonati da ignoti all’ingresso, difficili da smaltire a cusa del materiale ancora non identificato al loro interno.

"Abbiamo voluto instaurare un rapporto con diverse associazioni per valorizzare il lago – ha sottolineato la coordinatrice al Verde della Circoscrizione 6, Giulia Zaccaro Qui c’erano roulotte che avevano ridotto il posto in uno stato di abbandono. Dopo alcune giornate di pulizia con associazioni e cittadini, abbiamo cominciato a sostenere le realtà che volevano occuparsene, destinando risorse per panchine, cestini, recinzioni e altri interventi. Purtroppo fuori dall’area i problemi di discariche abusive continuano, a cui si aggiunge il problema dell'azienda dismessa che noi crediamo si sia allargata troppo e in modo illegittimo durante il periodo di attività, ma non ci fermeremo nel presidiare e valorizzare questo luogo".

"Serve cartellonistica adeguata"

Durante il sopralluogo è intervenuta anche la consigliera di Circoscrizione di FdI, e residente nel quartiere Villaretto, Roberta Braiato: "Ho constatato una mancanza di conoscenza di questo luogo – ha osservato – Serve una cartellonistica adeguata, perché molti non arrivano neppure a questa parte di città e, una volta qui, non sanno come muoversi per accedere al lago. È importante divulgare di più e far capire alle persone quanto sia prezioso. Essendo residente in zona, mi rendo conto che molti non vengono proprio perché non c’è pubblicità né informazione su un posto del genere".

Marco D’Agostino

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