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Economia e lavoro | 07 ottobre 2025, 14:58

Con 15 milioni di Fondazione Crt decolla un nuovo pezzo della Torino innovativa: arriva la Digital Revolution house

Nasce in via Borsellino, a pochi passi dall’Energy center e vede protagonista insieme al Poli anche l’Istituto di Intelligenza artificiale. Inaugurazione fissata per l’inizio del 2027 per un progetto da 40 milioni

Quindici milioni di euro per una nuova “casa” dedicata alla didattica innovativa e alla ricerca. Solo i soldi che mette a disposizione la Fondazione Crt per dare corpo a un altro pezzo della vocazione torinese per ricerca e innovazione: il cosiddetto “Digital revolution house”, che sorgerà lungo via Borsellino, a metà tra l’Energy center e l’area ex Westinghouse. Al progetto, insieme al Politecnico di Torino, prende parte anche l’Istituto italiano per l’intelligenza artificiale AI4I. Complessivamente il progetto vale 40 milioni di euro.

Spazi comuni, team e AI

Ai primi piani ci saranno sale conferenza e un atrio comune. Spazi per i team studenteschi e poi laboratori e centri di ricerca. Tutto disposto su 4 piani fuori terra, di cui gli ultimi due saranno destinati alle attività di AI4I, che ha la sua casa alle Ogr. Un ulteriore piano sarà sotto terra. Spazi agili, che potranno anche essere a rotazione.

Torino come città laboratorio 

La digital revolution house sarà un luogo vivo per lo sviluppo delle tecnologie e il loro trasferimento e vede come tre attori principali Fondazione CRT, Politecnico e l’istituto per l’intelligenza artificiale AI4I”, dice la presidente Anna Maria Poggi. “Ci unisce l’idea di Torino come laboratorio capace di coniugare eccellenza accademica, ricerca applicata e responsabilità sociale: speriamo che quest’area di Torino continui a svilupparsi diventando un riferimento a livello internazionale”.

I nostri investimenti devono anche essere motore sociale e noi in questo modo vogliamo generare impatto puntando sul capitale umano e promuovendo processi inclusivi”, conclude Poggi.

Inaugurazione a inizio 2027

I lavori dovrebbero concludersi tra la fine del 2026 e l’inizio del 2027. “La Digital revolution house era un edificio che doveva compiere un percorso per avere un’identità propria - commenta il rettore del Politecnico, Stefano Corgnati - Un luogo fisico che estende i confini tra Cittadella Politecnica, Ogr ed Energy center. Vogliamo rafforzare il dialogo tra i nuovi talenti e il mondo dell’industria: stare insieme ci rende tutti più competitivi”.

Rigenerazione urbana e inclusione 

Siamo diventati un attore di un ecosistema integrato - riconosce Fabio Pammolli, presidente dell’Istituto italiano di intelligenza artificiale AI4I - così si stabiliscono collaborazioni e programmi di intesa per studi e dottorati che fanno massa critica. In quella zona Torino sta facendo rigenerazione urbana, ma senza diventare un luogo per pochi”.

Massimiliano Sciullo

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