FILCAMS CGIL e FISASCAT CISL rendono noto di aver sottoscritto ieri, lunedì 27 ottobre, un accordo con l'azienda Camurati Profumi sas che scongiura i 14 licenziamenti collettivi annunciati lo scorso luglio.
Grazie alla determinazione delle Rappresentanze Sindacali è stata trovata una soluzione alternativa che, seppure con sacrifici, permette di tutelare tutti i posti di lavoro in azienda. L'esito della votazione assembleare, che ha visto 17 lavoratori su 28 esprimersi a favore del percorso condiviso, è una chiara dimostrazione della volontà della collettività di lottare per il proprio futuro.
L'accordo raggiunto revoca immediata della procedura di licenziamento collettivo. I 14 posti di lavoro sono salvati. Prevista l'attivazione di un Contratto di Solidarietà Difensivo della durata di 6 mesi (3 novembre 2025 - 30 aprile 2026), la riduzione dell'orario di lavoro per tutto il personale, con un taglio massimo complessivo del 65%, la riduzione sarà gestita con rotazione per distribuire il carico in modo equo; l'integrazione salariale per le ore non lavorate, l'impegno formale dell'azienda a non effettuare licenziamenti per giustificato motivo oggettivo per tutta la durata del Contratto di Solidarietà, se non con il consenso espresso del lavoratore interessato.
"Questo risultato è stato possibile solo dopo una dura trattativa, che ha visto il sindacato opporsi fermamente al piano originario di licenziamento e proporre con determinazione strumenti alternativi per fronteggiare la crisi aziendale, aggravata dal calo dei consumi", hanno sottolineato i sindacati. "Le nostre priorità erano e restano chiare: bloccare tutti i licenziamenti, condividere il carico della crisi in modo equo e solidale, evitando che il peso ricadesse solo su alcuni, garantire un futuro all'azienda e ai suoi lavoratori.
"Non abbassiamo la guardia. Pur avendo raggiunto un obiettivo fondamentale, siamo consapevoli che il percorso è in salita", aggiungono. "Il sindacato vigilerà affinché: l'applicazione della riduzione d'orario avvenga nel rispetto delle rotazioni e dei tempi di preavviso pattuiti, siano rispettati gli impegni assunti dall'azienda in materia di pagamento degli stipendi. E ancora: gli incontri di monitoraggio previsti siano occasioni reali di verifica e non solo formali: il primo appuntamento di verifica è fissato a 90 giorni dall'avvio.
"Questo accordo dimostra che è possibile trovare soluzioni anche nelle situazioni più difficili. La battaglia per il diritto al lavoro e per la dignità delle persone vince sulla logica dei semplici numeri", concludono FILCAMS CGIL e FISASCAT CISL.














