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Attualità | 10 dicembre 2025, 06:51

Parco del Meisino, tassi e faine sotto pressione: “Il cantiere minaccia il loro habitat”

Le associazioni denunciano: “Rischio grave per le specie protette”. Ma la 7 rassicura

L'immagine di un tasso al parco del Meisino

L'immagine di un tasso al parco del Meisino

Al parco del Meisino la presenza di una colonia stabile di tassi - insieme a faine e ad altre specie protette - è diventata il punto centrale di un conflitto che oppone associazioni animaliste, comitati locali e istituzioni. Lo si è capito nel corso dell’ultimo Consiglio della Circoscrizione 7, con un documento inerente i lavori per la nuova Cittadella dell’educazione sportiva e ambientale. Cantieri che negli ultimi mesi hanno modificato in modo significativo un ambiente delicatissimo.

La colonia di tassi al centro dello scontro

Da anni il Meisino è riconosciuto come uno degli habitat più importanti per il tasso europeo in ambito urbano. Secondo le associazioni, nell’area dove oggi avanzano gli scavi e la posa dei pali per la passerella ciclopedonale sarebbero presenti più tane e complessi ipogei utilizzati da intere famiglie di tassi. La specie è protetta dalla Legge 157/1992, che vieta la distruzione dei luoghi di riproduzione, e dalla Convenzione di Berna, che impone agli Stati la salvaguardia degli habitat naturali. “Quegli animali vivono lì da decenni - avevano già denunciato in una nota Lav, Oipa e il comitato Salviamo il Meisino -, e il rischio ora è che vengano disturbati, costretti a migrare o addirittura che alcune tane vengano compromesse in modo irreversibile”. Le associazioni ricordano inoltre che un anno fa il progetto fu modificato proprio per evitare depositi di terra su una delle collinette dove era stata documentata la presenza di un grande complesso di tane.

Le altre specie: faine, uccelli e piccoli mammiferi

Accanto alla colonia di tassi, l’area ospita anche faine, altra specie protetta e rarissima in contesti cittadini. Lungo i margini del parco e nei boschetti interni sono segnalati inoltre ricci, arvicole, volpi e numerose specie di uccelli, tra cui rapaci notturni sensibili ai rumori e alle vibrazioni dei cantieri. “L’intero mosaico ecologico del Meisino - spiegano gli esperti -, si regge su un equilibrio fragile che può essere alterato da attività invasive come perforazioni, colate di cemento, abbattimenti di vegetazione o compattazione del suolo”.

L’appello del M5s

Le associazioni hanno denunciato anche movimenti terra fuori progetto, apertura di una strada di cantiere ritenuta “superflua”, abbattimento di alberelli piantati da pochi mesi e colate di cemento nelle fondazioni della passerella. Alla 7 ha presentato un’interpellanza (ex articolo 45) il consigliere del M5s, Francesco Lauria. “Ogni cambiamento del suolo - spiega Lauria -, può interrompere i corridoi ecologici usati dai tassi, che per spostarsi seguono percorsi abituali e rifugi sotterranei. La frammentazione degli habitat rappresenta uno dei principali fattori di rischio per la specie”.

“Massima attenzione alle specie protette”

Dalla Circoscrizione 7 arrivano rassicurazioni. “Siamo consapevoli della presenza di fauna protetta - precisa il presidente, Luca Deri - La Città ha realizzato sopralluoghi notturni e l’Ente Parco sta facendo il massimo per tutelare le specie”. Ma gli ambientalisti non si ritengono soddisfatti: chiedono verifiche faunistiche aggiornate, sospensione temporanea dei lavori nelle aree più sensibili e un monitoraggio continuo degli impatti sul terreno e sugli ingressi delle tane.

Philippe Versienti

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