/ Cronaca

Cronaca | 11 dicembre 2025, 07:30

Venerdì anche Torino è in piazza per lo sciopero generale contro la legge di Bilancio di Meloni

Appuntamento dalle 9 in piazza XVIII Dicembre. "Negli ultimi 3 anni i cittadini hanno verso 25miliardi di tasse in più"

Venerdì anche Torino è in piazza per lo sciopero generale contro la legge di Bilancio di Meloni

Venerdì 12 dicembre lavoratrici e lavoratori incroceranno le braccia in tutti i settori - pubblici e privati - per l’intero turno di lavoro di 8 ore, "in protesta a una legge di bilancio ingiusta e che non rappresenta i bisogni reali del paese".

25 miliardi di tasse

A lanciare la mobilitazione in Piemonte, così come nel resto d'Italia, è la Cgil che denuncia come negli ultimi tre anni i cittadini abbiamo versato "25 miliardi di tasse aggiuntive: il fiscal drag ha mangiato fino a 2000 euro l’anno a chi ha un reddito medio".

 

"Un’ingiustizia - spiega il sindacato - che colpisce gli ultimi e che la manovra di bilancio amplifica, non restituendo neppure un euro ai servizi essenziali della sanità, dell’istruzione, delle politiche abitative, dei trasporti pubblici, dell’assistenza agli anziani e della sicurezza sul lavoro".

Aumenta età pensione

Altro tema è quello dell'età pensionabile, che è stata aumentata per tutti i lavoratori: "I percorsi lavorativi del futuro rischiano di diventare più lunghi e gravosi, soprattutto per le nuove generazioni, che continuano a lasciare il Paese mentre la produzione arretra e gli occupati crescono solo tra gli over 50".

 

La richiesta della Cgil è di un'inversione di rotta "sul piano economico, sociale e industriale e serve ridare dignità ai salari, alle pensioni e alle tutele collettive. Proprio per questo chiediamo di recuperare le risorse dove ci sono già: da profitti, extra profitti, grandi ricchezze ed evasione, con un contributo di solidarietà dall’un per cento più abbiente che genererebbe 26 miliardi l’anno". 

Il corteo di Torino

 

In tutto il Piemonte si terranno manifestazioni di piazza, con presidi e cortei aperti a lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati. Ad aprire la giornata sarà Torino, con il concentramento alle 9 in piazza XVIII Dicembre e il corteo che raggiungerà piazza Castello, dove oltre agli interventi di lavoratrici e lavoratori, si terranno le conclusioni di Federico Bellono, Segretario Generale CGIL Torino, Vilma Gaillard, Segretaria Generale CGIL Valle d’Aosta, e Tania Scacchetti, Segretaria Generale SPI CGIL Nazionale. 

Appendino in piazza

Presente alla mobilitazione del capoluogo piemontese anche la parlamentare torinese del M5S Chiara Appendino: "Da Stellantis alla Lear, dalla Gigafactory sparita a Termoli agli stabilimenti Eni in Puglia, dalla Freudenberg a Italdesign: in questi mesi ho incontrato lavoratrici e lavoratori che vedono il proprio futuro sgretolarsi. Ho ascoltato la loro rabbia e la loro paura e le ho portate in Parlamento. E mentre fabbriche chiudono, stabilimenti si svuotano e intere filiere rischiano di sparire, cosa ha fatto il governo? Zero. Nessun piano industriale, nessuna strategia per difendere chi produce, nessun intervento concreto. Solo propaganda, mentre le persone vengono lasciate sole".

 

 

redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium