Torino si candida a diventare il laboratorio europeo della guida autonoma e dell’intelligenza artificiale in sanità. La proposta è stata presentata oggi a Bruxelles dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dal sindaco Stefano Lo Russo (in videocollegamento), con la consegna ufficiale del dossier alla Commissione Europea. Il documento, rivolto alla Direzione generale per le tecnologie digitali, punta a inserire il territorio nella rete delle città pilota dell’Unione, valorizzando infrastrutture già operative e un ecosistema avanzato di ricerca.
Dall'Ai sanitaria alla mobilità autonoma
L’obiettivo: avviare nuove sperimentazioni in ambiente reale per la mobilità autonoma e l’uso dell’AI nella diagnostica, nella gestione dei servizi sanitari e nella telemedicina. La proposta mira a coniugare innovazione tecnologica e governance pubblica, con applicazioni concrete nel monitoraggio dei flussi veicolari e nell’efficienza del sistema sanitario regionale.
"Vogliamo essere la prima città in Europa – spiega il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio - dove si prova a far viaggiare su una strada pubblica un auto senza conducente adibita al servizio pubblico, quindi taxi o navetta”.
Entro il 2027 mobilità pubblica senza conducente
E il governatore detta i tempi: Torino potrebbe diventare, già entro il 2027, una delle prime città europee a dotarsi di un servizio di mobilità pubblica con veicoli autonomi, seguendo l’esempio di realtà come San Francisco o Denver. Tra i progetti chiave c’è AuToMove, prima navetta autonoma attiva in ambito urbano in Italia. A sostegno dell’innovazione opera CTE NEXT, centro che ha coinvolto oltre 700 imprese e dato vita al primo board etico sull’intelligenza artificiale applicata alla città.
"Vogliamo proporci come nodo cruciale dell’ecosistema europeo dell’innovazione e siamo certi di avere tutti i requisiti - commenta il sindaco Stefano Lo Russo che plaude alla candidatura - pensiamo davvero che Torino e il Piemonte possano diventare il centro di riferimento europeo per l'Intelligenza Artificiale applicata alla guida autonoma. Per questo ci candideremo”.
Mentre sul fronte della sanità, il Piemonte punta a diventare un territorio pilota per la diagnostica a distanza con l’uso dell’intelligenza artificiale, sperimentando cabine di telemedicina nelle aree montane. Il sistema permetterebbe di effettuare esami con l’assistenza di operatori locali e medici collegati da remoto, rafforzando così la sanità territoriale e l’accesso alle cure nelle zone più isolate.Attraverso il Piemonte Health Lab verranno sperimentati strumenti come la telemedicina e algoritmi predittivi, con particolare attenzione alle aree montane e rurali. L’obiettivo è portare le cure più vicino alle persone e sviluppare soluzioni replicabili in linea con le strategie sanitarie europee.














