Il percorso di Moncalieri continua nel solco della valorizzazione della filiera enogastronomica e agricola locale e piemontese, un impegno che negli ultimi anni ha dato vita a progetti e appuntamenti capaci di raccontare il territorio e le sue eccellenze: dal Gusto Festival al Salone del Pane, dal Salone del Miele a Moncalieri in Vino. In questa traiettoria si inserisce l'arrivo del Mercato della Terra nel centro storico della città, iniziativa nata in collaborazione con Slow Food Torino Città, Slow Food Piemonte e Valle d’Aosta e il Distretto Urbano del Commercio di Moncalieri.
Appuntamento in piazza Vittorio Emanuele
Sabato 13 dicembre, dalle 9.30 piazza Vittorio Emanuele II accoglierà oltre venti produttori del circuito Slow Food e del Mercato della Terra, portando nel cuore della città il cibo “buono, pulito e giusto”. Un’occasione per scoprire prodotti di qualità, acquistare specialità locali e incontrare chi ogni giorno custodisce la biodiversità agricola piemontese.
Tra le eccellenze presenti spiccano i presìdi Slow Food, dal Cavolfiore di Moncalieri all’Aglio Storico di Caraglio, insieme ai mieli di alta montagna alpina e alla Gallina Bianca di Saluzzo. Accanto a loro numerosi produttori porteranno in città pane, vino, frutta, composte, fermentati, lavanda, infusi fermentati, tessuti alla cera d’api e prodotti da forno. A rendere ancora più gustoso il mercato, il ristorante e gastronomia La Cadrega proporrà assaggi preparati con i prodotti degli espositori, trasformando la piazza in un piccolo laboratorio di sapori del territorio.
Dalle ore 17 lo spettacolo del videomapping
Il tutto sarà reso ancora più incantevole dall’imperdibile spettacolo di videomapping, che accenderà l’intera piazza a partire dalle ore 17.
Il Mercato della Terra rappresenta per Moncalieri un tassello ulteriore nella costruzione di un modello di valorizzazione delle filiere agricole locali che unisce identità, qualità e sostenibilità. Un percorso che la città sta portando avanti con continuità, con l’obiettivo di sostenere i produttori, avvicinare la cittadinanza alla cultura del cibo e promuovere un rapporto sempre più consapevole con il territorio.














