Tanto e tale è il successo della mostra “Olivetti e i fotografi della Magnum”, allestita al museo civico Pier Alessandro Garda, da convincere gli organizzatori a una proroga fino al 1° marzo 2026, una decisione presa sulla base delle molte migliaia di biglietti venduti, ma anche dell’apprezzamento della critica e degli appassionati.
Ancora per i primi mesi del 2026 si potrà dunque approfondire l’incontro tra la visione di Adriano Olivetti e lo sguardo dei grandi maestri dell’agenzia Magnum, da Henri Cartier-Bresson a Erich Hartmann, da Eve Arnold a David Seymour, che seppero raccontare come pochi altri il legame fra impresa, cultura e dignità del lavoro.
Le immagini esposte sono un tuffo nel passato e l’occasione di riportare ai giorni nostri, con fotografie straordinarie, fabbriche e volti, uffici e paesaggi industriali di un’Ivrea novecentesca che è stata laboratorio di modernità e un modello di impresa a misura d’uomo. Il catalogo ufficiale della mostra è disponibile in tutte le librerie, al bookshop del museo e al Visitor Centre Unesco. Il volume rappresenta la naturale estensione del progetto espositivo, per trasformare la mostra in un racconto permanente “da conservare nella propria casa”, sempre disponibile per la lettura e per la consultazione.
Sempre al Museo Garda proseguono le attività di laboratorio e i percorsi didattici rivolti alle scuole e ai giovani visitatori. L’obiettivo di queste attività, diventate ormai un punto di riferimento per un’ampia e affezionata fascia di pubblico è, ancora, la promozione dei valori e dell’eredità culturale della Olivetti attraverso il linguaggio delle immagini.














