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Eventi | 13 giugno 2018, 07:10

Bocuse d'Or, podio tutto scandinavo: vince Norvegia, ma anche Italia andrà a Lione

Il team di Martino Ruggieri ha vinto la "wild card" che permette l'accesso alle finali mondiali del prossimo gennaio 2019

Bocuse d'Or, podio tutto scandinavo: vince Norvegia, ma anche Italia andrà a Lione

Christian André Pettersen, dalla Norvegia, vince la 6a edizione del Bocuse d’Or Europe dopo due entusiasmanti giornate di competizione. Conquistano il podio anche Svezia e Danimarca, entrando così a far parte dei 10 paesi europei qualificati per la Finale del Bocuse d’Or che si terrà a gennaio 2019 durante il salone Sirha a Lione (Francia).

Nel cuore del Piemonte, Torino è stata per due giorni la capitale della gastronomia, grazie alla selezione europea del Bocuse d’Or. L’11 e 12 giugno all’Oval Lingotto Fiere, nell’ambito del Gourmet Expoforum, di fronte a 1300 spettatori entusiasti, 20 chef provenienti da tutta Europa si sono affrontati per 5 ore e 35 minuti con fierezza, impegno e concentrazione. Il loro obiettivo: un posto per la finale del più prestigioso concorso di gastronomia al mondo.

Tra loro, il team Pettersen ha convinto una giuria d’eccezione presieduta dagli Chef Jérôme Bocuse, Tamás Széll, Carlo Cracco ed Enrico Crippa, grazie alla sua marcata creatività e alla capacità tecnica utilizzate per sublimare prodotti semplici, ma di altissima qualità, della tradizione piemontese e italiana.

Anche l'Italia volerà a Lione. La squadra capitanata dallo chef Martino Ruggieri ha infatti vinto la "wild card" che dà accesso alle finali. 

"Siamo soddisfatti della risposta positiva a queste selezioni europee del Bocuse d'Or, tanto a livello locale quanto per le numerose delegazioni straniere che sono state a Torino e in Piemonte in questi giorni - dichiarano Antonella Parigi, assessore regionale alla Cultura e al Turismo, e Giorgio Ferrero, assessore regionale all'agricoltura - Una forte partecipazione resa possibile anche dai numerosi eventi del programma culturale del Bocuse d'Or OFF. Siamo quindi orgogliosi di aver ospitato questo grande evento internazionale, che ha saputo trasformare Torino e il Piemonte nella capitale europea del gusto e ha visto le nostre eccellenze enogastronomiche protagoniste della competizione: il riso di Baraggia, il formaggio Castelmagno, il filetto di vitellone piemontese e i nostri vini. Un modo per aumentare la consapevolezza sul ruolo dell'Italia nel campo dell'alta cucina ma soprattutto per posizionare il Piemonte quale territorio di riferimento a livello nazionale e internazionale: per questo continueremo a lavorare per radicare qui l'Accademia Bocuse d'Or Italia, nonchè al fianco di Martino Ruggieri per la finale mondiale di Lione".

c.s.

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