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Politica | 29 gennaio 2019, 18:52

Nuova moschea a Torino – Montaruli (Fdi): “Con Appendino islamizzazione incontrollata, infrange promessa in contratto di governo su moschee abusive”

La nuova moschea, vicina poche centinaia di metri a quella già inaugurata in via Botticelli, è un’emanazione del gruppo coranico già operante in via Piossasco.

Nuova moschea a Torino – Montaruli (Fdi): “Con Appendino islamizzazione incontrollata, infrange promessa in contratto di governo su moschee abusive”

Verrà aperta una moschea, o più precisamente un centro culturale islamico che in realtà ospiterà una moschea 'non autorizzata', nel cuore del quartiere L di Barriera in via Porpora, a pochi passi dal mercato rionale: i tappeti di preghiera sono già ammucchiati sul pavimento pronti all’uso, ma l’Amministrazione comunale non aveva avvertito e informato  i cittadini residenti in zona. Lo denuncia Fratelli d’Italia con Maurizio Marrone, dirigente nazionale e Valerio Lomanto consigliere di circoscrizione. La Giunta Appendino afferma di non 'saperne nulla' ma gli stessi responsabili del nuovo centro musulmano smentiscono questa versione, annunciando un imminente sopralluogo di un tecnico del Comune. La nuova moschea, vicina poche centinaia di metri a quella già inaugurata in via Botticelli, è un’emanazione del gruppo coranico già operante in via Piossasco.

"La Giunta Appendino aveva garantito che a Barriera non sarebbero arrivate nuove moschee, ma sapevamo che era una bufala ed è incredibile scoprire che la moschea è già pressoché finita, con i paramenti e le sure del Corano pronte ad essere affisse ai muri, senza che il quartiere ne fosse minimamente informato.” commenta Maurizio Marrone, che ha immediatamente promosso una petizione popolare al Consiglio Comunale con Valerio Lomanto.

Repentino l’intervento dell’On. Augusta Montaruli, parlamentare alla Camera per Fratelli d’Italia, che dichiara: “L’apertura incontrollata di ulteriori centri islamici e la superficialità nella loro gestione da parte della Giunta Appendino, tradisce apertamente il contratto di governo 5 Stelle/Lega, che annunciava il divieto di aprire luoghi di culto islamico 'abusivi', dissimulati dietro finti centri culturali per aggirare controlli e autorizzazioni. Eppure i responsabili del gruppo islamico affermano di avere rapporti con l’Amministrazione comunale e di attendere il via libera a momenti: se è vero si tratta della prova dell’inganno della Giunta Appendino alle spalle di Barriera e delle periferie torinesi.”

“Non permetteremo al sindaco Appendino di fare spallucce fingendo di scoprire l’apertura della nuova moschea a giochi fatti: è già stata presentata un’interrogazione parlamentare per far luce sulla questione e i 5 Stelle dovranno rendere conto dell’operato del loro Sindaco torinese. Abbiamo lanciato una raccolta firme anche online su change.org, che in pochi giorni conta già centinaia di firme. Il Comune sarà costretto a raccogliere l’appello e la preoccupazione dei cittadini” Concludono Montaruli, Marrone e Lomanto.

 

rg

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