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Politica | 28 maggio 2019, 15:42

Salizzoni, il più votato del Piemonte: “Giù le mani dalla sanità pubblica”

Il trapiantologo, eletto nelle liste del Pd, annuncia una opposizione senza sconti: “Il progetto del Parco della Salute non si tocca. E spero che Chiamparino non abbandoni la politica”

Salizzoni, il più votato del Piemonte: “Giù le mani dalla sanità pubblica”

“La prima cosa che mi sento di dire è grazie. Anzi, 18 mila volte grazie, a tutti coloro che hanno dirottato su di me le loro preferenze”. Il professor Mauro Salizzoni è stato il candidato che ha raccolto il maggior numero di voti alle elezioni regionali e svestendo i panni del trapiantologo per indossare quelli di neo consigliere del Partito Democratico, inizia subito a far capire di non essere disposto a fare sconti: “la sanità pubblica non si tocca”.

Inevitabile partire dalla messe di voti che ha ricevuto, professore. Se l’aspettava?

“Certamente è stata una sorpresa anche per me ricevere tutte queste attestazioni. Sicuramente ha giocato la mia lunga esposizione mediatica, perché sarò anche un neofita della politica, ma credo che il mio nome fosse conosciuto da molti. E poi io mi sono sempre schierato, ho sempre detto che la politica è nobile, l’importante è che venga praticata nel modo giusto”.

Quali sono state le ragioni della sconfitta del centrosinistra?

"Non sta a me dirlo, c'è gente che conosce molto meglio del sottoscritto certe dinamiche, noi abbiamo messo in campo tutte le energie per ottenere il risultato massimo. Adesso dovremo vigilare stando all'opposizione".

Come pensa di interpretare il suo ruolo di consigliere regionale?

“Facendo una opposizione intransigente, senza sconti. Io sono e sarò sempre per la difesa ad oltranza della sanità pubblica. Mi aveva turbato sentire, negli ultimi giorni della campagna elettorale, da parte dei candidati della coalizione che poi ha vinto, sentir parlare della necessità di dare più spazio alla sanità privata. Se si allargano i cordoni della borsa per il privato e si sottraggono risorse al pubblico non si fa la cosa giusta, perché i primi investimenti devono essere destinati alla collettività. Questo vale per la sanità come per la scuola. Che devono restare un bene pubblico, disponibile per tutti”.

Quanto è importante che venga portato a termine il progetto del Parco della Salute?

“E’ fondamentale. Domani si apriranno le buste e cominceremo a capire su quali strade ci si intende muovere da qui in avanti. Questo progetto va difeso e realizzato integralmente, non voglio sentir parlare di un Parco della Salute più piccolo per portare a termine altri progetti o finanziare il privato. Su questo sarò estremamente attento, perché stiamo parlando della realizzazione di un centro di eccellenza di valore internazionale, un ospedale moderno che si aspettano tutti i cittadini piemontesi, non solo quelli di una parte politica”.

A convincerla a candidarsi è stato il Governatore uscente, Sergio Chiamparino, che adesso medita di lasciare la politica.

“Io spero proprio che Sergio voglia restare in Consiglio regionale per guidare l’opposizione. Non so se i regolamenti gli possano permettere di uscire di scena senza in qualche modo arrecare un danno alla sua compagine… In ogni caso, c’è ancora bisogno della sua grande esperienza, anche e soprattutto per quelli come me che si cimentano per la prima volta con la politica attiva. Avremo bisogno dei suoi consigli e della sua presenza preziosa”.

Se Salizzoni ha vinto, il suo Torino invece ha perso nella corsa all’Europa.

“Ma la squadra ha fatto un bellissimo campionato e il record dei punti, merita comunque i complimenti. Se poi verrà ripescata in Europa League, vuol dire che nello sport la correttezza alla lunga viene premiata”.

Massimo De Marzi

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