"Ci siamo dimenticati che la strada è di tutti e che lo spazio va condiviso". Non usa mezze parole Diego Vezza, esponente di Bike Pride, per descrivere la situazione che in Borgo San Paolo vede le auto "mangiarsi" tutto: strade, marciapiedi, aree di sosta.
Per redistribuire gli spazi in maniera equa, l'ultima idea è quella di avviare una sperimentazione "zona 30" in via Lancia angolo via Isonzo, nel cuore della Circoscrizione 3. E' qui, in Borgo San Paolo, che un incrocio piuttosto largo genera una totale assenza di regole in cui troppo spesso, tra le categorie che occupano la strada, a rimetterci sono le fasce più deboli: pedoni e ciclisti.
Da questa situazione l'idea di Bike Pride di rivoluzionare, almeno per un weekend di ottobre ancora da definire, l'incrocio. Due le proposte avanzate: la prima prevede la riduzione delle carreggiate che si immettono nell'incrocio, recuperando spazi pubblici e realizzando nuovi attraversamenti pedonali. Lo spazio recuperato nell'area di intervento di 700 mq è risulterebbe segmentato. La seconda proposta invece andrebbe a recuperare lo stesso spazio, ma quest'ultimo verrebbe suddiviso in meno blocchi.
Concretamente parlando, per la sperimentazione l'assessorato metterebbe a disposizione la segnaletica orizzontale e le transenne. Saranno poi l'associazione Bike Pride e il gruppo Abele a farsi carico di un minimo di arredo urbano per ridisegnare l'area coinvolta e a organizzare laboratori e attività volti a far comprendere ai residenti la bellezza di riprendersi la strada, di vivere in spazi solitamente loro preclusi.
Unanime il consenso della Circoscrizione 3. I consiglieri hanno infatti accolto con entusiasmo soprattutto la seconda proposta. Inequivocabili le parole di Francesca Troise, presidente della Circoscrizione 3: "Mi convince molto, perché è una sperimentazione fatta dal basso. Per i ciclisti, per i pedoni. La "zona 30" ti costringe a rallentare e ad avere rispetto dei tuoi vicini". Passi avanti verso un ripensamento di uno degli incroci più anomali del quartiere San Paolo: quello tra via Lancia e via Isonzo. Una sperimentazione potrebbe presto cambiarne volto, per un'intersezione più sicura, i cui spazi verrebbero ridistribuiti e ripensati in favore delle categorie più dolci che occupano la strada. Ciclisti e pedoni. Lo spazio per le auto, a Torino, si restringe progressivamente.