ViviBalon può cantare (quasi) vittoria: nel secondo sabato ufficiale di BaluGreen l'associazione incaricata dalla Città di gestire il libero scambio è riuscita ad assegnare tutti i 400 spazi disponibili: "Sono - dichiara il presidente Salvatore Planeta - gli stessi numeri della domenica, segno tangibile del bisogno che queste persone hanno di fare il libero scambio; il 95% dei nostri espositori si sono comunque trasferiti qui, anche se qualcuno resiste".
Numeri importanti ma che non riescono ad eguagliare, a livello di pubblico presente, quelli decisamente più alti di Canale Molassi e San Pietro in Vincoli (ancora sorvegliati da forze dell'ordine e polizia municipale e delimitati dalle barriere New Jersey): "Rispetto alla domenica - prosegue Planeta - abbiamo il 30% di pubblico in meno, mentre con Borgo Dora il paragone non regge nemmeno, qui siamo partiti da zero nella costruzione di un'identità tutta ancora tutta da assemblare".
ViviBalon ha comunque le idee chiare su cosa occorre fare per lanciare definitivamente il BaluGreen: "Dopo otto mesi di zero assoluto - conclude - insieme al Comune dovremo fare una pubblicità adeguata ai nuovi spazi".
Nel frattempo, una cinquantina di venditori sta continuando ad occupare (sostenuti da esponenti dei centri sociali e dal gruppo "residenti resistenti") il marciapiede all'angolo tra Lungo Dora Agrigento e il Ponte Carpanini.
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