Siamo nella scuola bilingue Sant'Anna di piazza Mazzini, 3 a Chieri (TO), aula informatica. È un giorno speciale, perché si studia “Montagna”. In virtù di una convenzione “firmata” lo scorso anno con la scuola di alpinismo giovanile del CAI (Club Alpino Italiano), i bambini hanno potuto assistere ad una presentazione tenuta dalla direttrice della scuola di alpinismo giovanile “Giuseppe Lavesi”, Chiara Curto.
È accompagnata dal vice direttore Luciano Garrone e dal presidente della sottosezione del CAI di Chieri, Nabil Assi. Una delegazione prestigiosa, che la stessa signora Curto ci spiega: “L’attività nelle scuole è prevista dal CAI, ma è il primo esperimento di questa importanza, realizzato negli istituti chieresi”.
Un’attività fortemente voluta sia dai genitori sia dagli insegnati dell’istituto Sant’Anna di Chieri, non nuovo a iniziative del genere. Sono molti infatti i bambini che ancora ricordano la gita sulla neve organizzata dalla scuola due anni fa. L’iniziativa presente tuttavia, ci spiega la coordinatrice della scuola primaria Francesca Gioia, vuole essere più organica: non è un evento estemporaneo ma parte di un ciclo di conferenze che durerà tutto l’anno scolastico a cadenza periodica. La montagna è infatti un ambiente meraviglioso e divertente, ma va affrontato in sicurezza, altrimenti diventa soprattutto pericoloso. Di qui, l’idea di chiedere aiuto all’istituzione nazionale che da più tempo si occupa di cultura, ecologia, frequentazione e sicurezza in montagna: il CAI.
E infatti, l’esperienza si è fatta subito valere, con una conferenza che ha intrattenuto e interessato i bambini delle ultime tre classi della scuola primaria. Il tema della giornata era la lettura del paesaggio, questione non facile, ma attraverso immagini e filmati, i relatori hanno saputo spiegare le relazioni tra elementi biologici, fisici e antropici dell’ambiente montano e anche esporne la valenza estetica. Saper capire l’ambiente in cui ci si muove è il primo elemento che consente di viverlo evitandone i pericoli e quindi, di apprezzarne anche la bellezza. Inoltre, proprio per la costante attenzione alla sicurezza si è anche parlato di attrezzatura: scarponi e ramponi, i primi strumenti necessari per camminare in montagna. Infine i bambini hanno anche potuto cimentarsi in prima persona nella lettura del paesaggio, attraverso le immagini proiettate dai relatori. L’evento è stato giudicato più che positivo da tutte le parti coinvolte, tanto da prevederne l’estensione anche alle altre classi.
La scuola Sant’Anna di Chieri non è nuova ad iniziative di formazione originale, accanto ai consueti programmi ministeriali, ora si affianca un percorso bilingue con insegnanti di madrelingua inglese che inizia fin dalla scuola dell'infanzia. Alla primaria è stato anche sviluppato il CLIL. E' l'acronimo di Content ad Language Integrated Learning, cioè l'apprendimento integrato di lingua e contenuto. All'interno di questo percorso, una materia curricolare viene interamente svolta in lingua inglese e poi ci sono numerose altre attività curricolari, come il tennis nell’ora di educazione motoria per la scuola dell’infanzia e altre extra, come l'hip hop, il pattinaggio, il gioco-favola, il judo e il tennis per i bambini più grandi.
Il presidente della scuola Cav. Domenico Gola infine ci ricorda un’altra eccellenza: la mensa interna, “Che ogni giorno propone piatti freschi con ingredienti a chilometri zero e un menù preparato da un nutrizionista”. Infine, continua il presidente, “La nostra scuola esiste dal 1847 e da allora ha sempre cercato di assicurare la migliore educazione culturale e morale possibile. In prossimità all'inizio delle preiscrizioni dell'anno scolastico 2019-2020, si svolgerà l'Open Day che si articolerà in due giornate. Il primo appuntamento è sabato, 16 novembre, dalle 10 alle 12 mentre il secondo si terrà lunedì 18 novembre dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. Verranno presentate le attività della scuola dell'infanzia e primaria dando la possibilità alle famiglie di vagliare le proposte più coerenti alla loro linea educativa. Saranno inoltre allestiti dei laboratori e nella mensa interna, sarà proposto un piccolo coffee break. Venite a trovarci!”.