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Attualità | 13 dicembre 2019, 18:17

La richiesta di Legambiente: ''Torino riparta da Greta Thunberg''

''Il capoluogo piemontese, all’88 esimo posto nella classifica di Ecosistema Urbano 2019 sulla performance ambientali, deve trovare nella giovane attivista l’entusiasmo ed il coraggio di accogliere e vincere nuove sfide per un futuro più sostenibile''

La richiesta di Legambiente: ''Torino riparta da Greta Thunberg''

Mentre Torino è scesa in piazza per manifestare insieme a Greta Thunberg ed ai giovani di  Fridays for future, a poche ore di distanza dalla fine del COP25 di Madrid, Legambiente approfitta per ribadire l’importanza di un impegno concreto in favore dell’ambiente da parte dei cittadini, ma soprattutto delle Istituzioni. E lo fa sia a livello nazionale che regionale e locale.

La nota associazione ambientalista attraverso la voce del presidente nazionale Stefano Ciafani, infatti ribadisce come non sia più tempo di stare a guardare, ma di spendersi in azioni concrete soprattutto dopo l’approvazione alla Camera della mozione a prima firma Rossella Muroni che impegna il Governo a dichiarare l’emergenza climatica. A tal proposito Ciafani sollecita l’approvazione di una legge di bilancio che si occupi davvero del climate change cominciando a tagliare i sussidi alle fonti fossili, e punti sul piano nazionale energia e clima che deve essere approvato entro la fine dell’anno. A livello europeo – incalza ancora Ciafani - ''auspichiamo che l’Italia tenga fede agli impegni presi con gli Accordi di Parigi e a quelli che verranno definitivi a conclusione della COP25''.

La situazione appare ancora più delicata nella città di Torino che quest’anno si piazza all’88esimo posto su 104, dell’Ecosistema Urbano2019, una classifica con cui ogni anno, Legambiente insieme a Ambiente Italia e Il Sole 24 ore fotografa la sostenibilità ambientale dei nostri centri urbani. Il capoluogo piemontese si colloca subito prima di Roma, peggiorando in graduatoria rispetto al 2018 dove era 78°.

Ad incidere negativamente su questo risultato sono stati fattori come ad esempio la qualità dell’aria, la mobilità e il riciclaggio dei rifiuti. Torino infatti, ed il suo territorio sono segnati da emergenze quali il dissesto idrogeologico, la scomparsa dei ghiacciai, e livelli di inquinamento atmosferico tra i più alti a livello mondiale così come ha sottolineato Giorgio Prino, Presidente di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta.

La visita di Greta Thumberg deve diventare come ha ancora ribadito Prino, un’occasione per ''abbandonare la timidezza: consapevolezza, resilienza e coraggio devono essere le parole che ripeteremo tutti dopo questo momento di rilancio ed entusiasmo e che indirizziamo anche alla Regione Piemonte e al sindaco Chiara Appendino''.

comunicato stampa

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