Nel 2019, gli utenti del Castello di Rivoli sono stati complessivamente oltre 483.000, di cui 127.632 visitatori alle mostre organizzate dal Castello di Rivoli. Alle attività del Dipartimento Educazione organizzate sul territorio nazionale fuori dal Museo hanno partecipato 91.241 persone, mentre i visitatori delle mostre organizzate presso altri enti sono stati 67.279 e i partecipanti alle conferenze fuori dal museo sono stati 1.524, a cui vanno ad aggiungersi gli oltre 195.300 gli utenti web.
Un intenso e diffuso lavoro di comunicazione ha prodotto un incremento in termini di presenza sui media e riscontro critico sulla stampa nazionale e internazionale con oltre 3.600 articoli pubblicati. La qualità delle mostre proposte ha prodotto un aumento del 14,3% degli articoli, con una forte presenza sulla stampa estera, cresciuta dell’85% rispetto al 2018. Secondo una ricerca di Nextatlas commissionata dalla Compagnia di San Paolo, il Castello di Rivoli si conferma tra i musei più seguiti sui social media in Italia grazie ai molteplici canali attivati che hanno permesso un’ininterrotta interazione online con il pubblico. Gli utenti web sono cresciuti del 18,9% rispetto all’anno precedente.
La personale Hito Steyerl. La città delle finestre rotte, inaugurata il 31 ottobre 2018 nella Manica Lunga del museo, è proseguita fino al 30 giugno 2019, mentre nel corso dell’anno, oltre a un nutrito calendario di eventi e conferenze, sono state presentate le mostre Andy Warhol. Due capolavori dalla Collezione di Francesco Federico Cerruti (22 gennaio – 22 aprile), Anri Sala. AS YOU GO (26 febbraio – 23 giugno), Harald Szeemann. Museum of Obsessions (26 febbraio – 23 maggio), D’après Leonardo in collaborazione con la Fondazione Francesco Federico Cerruti per l’Arte (9 luglio – 5 gennaio 2020), Yuri Ancarani. Le radici della violenza (9 luglio – 10 novembre), Aria, Fiori, Sale. Opere dalle Collezioni del Castello di Rivoli (9 luglio – 10 novembre), Michael Rakowitz. Legatura imperfetta (8 ottobre – 19 gennaio 2020), CRRI / Dena Archives (8 ottobre – 23 febbraio 2020), Claudia Comte. Come crescere e avere sempre la stessa forma (31 ottobre – 23 febbraio 2020) e Pedro Neves Marques. illy Present Future Prize 2018 Exhibition (1 novembre – 23 febbraio 2020).
Un’intensa e innovativa attività curatoriale ha inoltre permesso al museo di presentare i propri progetti in prestigiose sedi espositive esterne. A inizio febbraio si è infatti inaugurata presso il Binario 1 delle OGR Torino la mostra collettiva Cuore di tenebra. Castello di Rivoli@OGR.1. Può l’arte prevenire gli errori? (1 febbraio - 19 maggio) sostenuta dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, mentre in concomitanza con la Biennale di Venezia, il Castello di Rivoli in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha presentato la rassegna Che tu possa vivere tempi interessanti ai piedi dei monti. Come stare sotto il radar e sciare allo stesso tempo. The Piedmont Pavilion nei nuovi spazi di Combo, sostenuta da Compagnia di San Paolo, Combo e dalla Camera di Commercio, Industria e Artigianato di Torino negli spazi Combo, Ex-Convento dei Crociferi a Venezia (8 maggio – 20 luglio).
Presso la sede espositiva delle Gallerie d’Italia - Piazza Scala a Milano, si è invece tenuta la mostra Dall’argilla all’algoritmo. Arte e tecnologia. Dalle Collezioni di Intesa Sanpaolo e del Castello di Rivoli (31 maggio – 8 settembre), organizzata da Intesa Sanpaolo in collaborazione con il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea.
La fattiva collaborazione con la Fondazione CRC ha inoltre permesso di organizzare il 21 e 22 settembre il convegno Per un rinnovamento immaginista del mondo. Il Congresso di Alba: 1956-2019, una rievocazione poetica del primo Congresso mondiale degli artisti liberi che si svolse dal 2 all’8 settembre del 1956 ad Alba e contestualmente presentare la mostra Per un rinnovamento immaginista del mondo. Pellizza da Volpedo (Taner Ceylan), Pinot Gallizio (con Constant, Giorgio Gallizio, Asger Jorn, Jan Kotik e Piero Simondo), Mario Merz, allestita nella Chiesa di San Domenico ad Alba (22 settembre – 10 novembre). Dalla cooperazione tra la Fondazione CRC e il Castello di Rivoli, a ottobre è stata poi inaugurata la mostra Giuseppe Penone. Incidenze del vuoto, concepita come un progetto espositivo condiviso tra le due istituzioni nel Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo e nel giardino del Castello di Rivoli (12 ottobre – 2 febbraio 2020).
Sempre nell’ambito delle attività esterne al Museo, il Castello di Rivoli ha commissionato a Roberto Cuoghi l’installazione luminosa M I R A C O L A realizzata per Luci d’Artista 2019 e inaugurata lo scorso 29 ottobre in Piazza San Carlo, visibile fino al 12 gennaio 2020. L’opera, realizzata da IREN, è co-prodotta dalla Città di Torino e dal Castello di Rivoli in collaborazione con la Fondazione per la Cultura Torino e Fondazione Contrada Onlus, con la sponsorizzazione di FPT Industrial e grazie al generoso contributo di Hauser & Wirth.
Dal punto di vista delle Collezioni permanenti, attraverso l’accordo con la Fondazione Cerruti il Museo gestisce 1.000 opere che sono parte della Collezione Cerruti - quasi 300 opere scultoree e pittoriche che spaziano dal medioevo al contemporaneo tra le quali importanti capolavori di Pontormo, Bacon, Picasso, Modigliani e de Chirico, a cui si aggiungono quasi 200 legature di libri rari e antichi, fondi oro, e più di 300 mobili e arredi tra i quali tappeti e scrittoi di celebri ebanisti quali Piffetti e Galletti. Grazie al sostegno della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, alle acquisizioni dirette, alle donazioni di artisti e collezionisti e al comodato dalla Fondazione CRC, nel corso del 2019 sono inoltre entrate nelle Collezioni permanenti del Museo 14 opere di artisti quali Ed Atkins, Anna Boghiguian, Liu Ding, Pinot Gallizio (con Constant, Giorgio Gallizio, Asger Jorn, Jan Kotik e Piero Simondo), Camille Henrot, Nalini Malani, Michael Rakowitz, Anri Sala, Julian Schnabel, Marinella Senatore e Jordan Wolfson.
Nel 2019 il Centro di Ricerca CRRI (Castello di Rivoli Research Institute) - dipartimento sostenuto dalla Regione Piemonte e dalla Compagnia di San Paolo – ha organizzato la mostra dedicata all’archivio del curatore Harald Szeemann, un workshop per la formazione di esperti in studi sulla provenienza di opere d’arte e un workshop per la formazione di creatori di contenuti digitali a ispirazione letteraria che ha visto la partecipazione di letterati e poeti come Valerio Magrelli e Luc Sante. Con l’acquisizione nel corso dell’anno di 1.455 nuove pubblicazioni, la Biblioteca del Castello di Rivoli - parte integrante del CRRI - ha arricchito la propria dotazione raggiungendo un patrimonio librario di 44.450 volumi, riviste e periodici internazionali.
Dal punto di vista della ricerca, nell’anno 2019 sono stati pubblicati i cataloghi Harald Szeemann. Museum of Obsessions; Dall’argilla all’algoritmo. Arte e tecnologia. Dalle Collezioni di Intesa Sanpaolo e del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea; Michael Rakowitz. Legatura imperfetta / Imperfect Binding; Giuseppe Penone. Incidenze del vuoto e Anri Sala. AS YOU GO, oltre alla Guida della Collezione Cerruti.
Il Dipartimento Educazione con le sue innumerevoli attività, ricerche e progetti ha dato concretezza alla concezione di un museo aperto e inclusivo, fucina di pensiero, centro di ricerca e di sperimentazione. L’idea di avvicinare l’arte e la cultura contemporanea a un universo sempre più vasto di fruitori è proseguito sia nelle sale del Museo, sia sul territorio. Straordinaria l’adesione dei docenti alle giornate di formazione a loro dedicate, con oltre 2.000 insegnanti iscritti provenienti da tutta Italia. Nel 2019, circa 5.000 classi di studenti hanno partecipato ai percorsi proposti dal Dipartimento Educazione al Museo.
Sul territorio sono innumerevoli i progetti sul tema della sostenibilità, di grandissima attualità, come il nuovo progetto di network Circular Economy and Art – Preview di Torino 2020 Capitale dell’Economia Circolare, così come la partecipazione, unico dipartimento museale, alla prima Edizione del Festival della Tecnologia del Politecnico di Torino e a Storie di sostenibilità curato dall’Università di Torino.
Il Dipartimento Educazione ha collaborato all’apertura del nuovo Centro di riuso creativo Remida con ITER- Città di Torino, oltre ad aderire alla manifestazione globale per il clima organizzata da Fridays for future, scendendo in piazza nel 2019 insieme ai giovani coinvolti in un progetto inedito.
Prosegue la relazione con il mondo della formazione a livello nazionale, con il nuovo Protocollo d’intesa con l’Accademia di Belle Arti di Lecce, per una rilettura del tempo storico in chiave contemporanea. In ampliamento anche le reti nel territorio di appartenenza, con nuove connessioni nella Valle di Susa e zone frontaliere. Proseguono infine le Domeniche in festa alle OGR, sostenute dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT di Torino.
Il Castello di Rivoli ha inoltre organizzato nel 2019 rassegne cinematografiche, concerti, eventi realizzati in collaborazione con le principali istituzioni culturali del territorio e le serate dedicate ai giovani come Una Notte al museo.
Dal punto di vista della manutenzione straordinaria degli edifici del complesso museale, nel 2019 sono state eseguite opere destinate all’efficientamento energetico, nell’ottica di una visione di sostenibilità e di rispetto dell’ambiente.