"Prima di cercare le risorse necessarie per aumentare gli stipendi alla Giunta, la maggioranza dovrebbe studiare il Bilancio e i segni meno che compaiono in tante colonne”, commenta Marco Grimaldi, Capogruppo di LUV in Regione.
“L'Assessore Tronzano nei giorni scorsi non ha voluto spiegare le cifre contenute nella proposta di bilancio previsionale, rimandando il dibattito a un prossimo maxi emendamento di cui però non ha esplicitato i tempi. Per ora, quello che loro chiamano il foglio di brutta, l’allegato 2 al disegno di legge del bilancio di previsione 2020-2022, è l'unico bilancio che abbiamo a disposizione, pertanto quello commentiamo".
"L'Assessore ci tratta come dei rompiscatole perché leggiamo gli scarabocchi che purtroppo sono, al momento, il bilancio e gli allegati” – prosegue Grimaldi. – “Dopo aver smascherato i tagli alle borse di studio dello scorso autunno, siamo pronti a denunciare nuovi, pesanti, tagli".
E dal taglio più sostanzioso, quello alla sanità, riprende l'analisi di Grimaldi: "Il Parlamento mette due miliardi in più per il sistema sanitario nazionale e noi prevediamo di spendere 30 milioni in meno, un’enormità. È con questi pesanti tagli che il centrodestra intende garantire le cure pubbliche ai piemontesi?” – incalza il capogruppo di LUV, che prosegue: – "Il bilancio è pieno di segni meno: mancano di nuovo i tre milioni sul diritto allo studio universitario, sono quelli che servono a garantire la copertura delle borse di studio?”.
Non finisce qui: “3 milioni e mezzo in meno per la difesa del suolo, due milioni tolti alla Protezione Civile; quasi 2 milioni e mezzo di finanziamento sottratti alla cooperazione e all'associazionismo fino ad arrivare al meno 6 milioni di euro sull'edilizia popolare e ai 40 milioni in meno dati alla formazione professionale: si colpiscono le fasce più deboli e povere del tessuto sociale piemontese, e questo mi preoccupa moltissimo”.
“In attesa del maxi emendamento, la Giunta venga in Consiglio regionale a spiegare quello che c'è scritto sul suo bilancio” – conclude Grimaldi – “Meglio i refusi che i tagli, ma se è un foglio di brutta, aveva solo da consegnare la bella. ‘Sacrosanto, ci meritiamo un aumento ’ dicono. Tuttavia, quando a scuola si fa scena muta a ogni interrogazione e si prende un 4 a ogni compito scritto, è difficile chiedere ai genitori una paghetta più alta".