Una decina di persone stese a terra, per formare la scritta no. È questo il flash mob, promosso da associazioni e partiti torinesi contro il referendum del 29 marzo per il taglio dei parlamentari, che si è svolto questa mattina davanti alla Prefettura.
In piazza Castello si sono ritrovati una ventina di persone di varie realtà - dai Radicali a +Europa, fino ai comitati locali "noiNO" e "C’è chi dice NO" - "per
dire no a una riforma pericolosa e demagogica, proposta da chi pensa che la buona democrazia possa essere valutata solo sulla base dei risparmi" .
"La riduzione del numero dei parlamentari - aggiungono - che si propone è, concretamente, una riduzione della rappresentatività del Parlamento rispetto alla complessità sociale e politica del Paese".
"Ridurre gli sprechi della politica e le inefficienze dei procedimenti legislativi è possibile anche senza indebolire la democrazia e il rapporto tra elettori e eletti, privando intere aree del paese di
un’effettiva rappresentanza nelle istituzioni nazionali" concludono i manifestanti.