"Il taglio di 5 milioni (destinato a crescere) per gli anziani non autosufficienti di Torino, contenuto in un emendamento dell'assessore Caucino, scriverà una pagina nera per la storia della Regione Piemonte", sottolineano Francesca Frediani, Capogruppo regionale M5S Piemonte, Fabio Versaci, Consigliere comunale M5S Torino oltre che Presidente Commissione Sanità e Servizi Sociali Torino, e Celeste D'Arrando, Deputata M5S.
"Uno schiaffo in faccia a migliaia di famiglie che devono sostenere, ogni giorno, molti sacrifici per garantire un'esistenza decorosa ai propri cari. Con questa operazione, che prevede la distribuzione di 25 milioni sulle province piemontesi, non si “estende” il modello Torino, semmai lo si distrugge. Ed anzi la Giunta a guida Lega potrebbe innescare una pericolosa “guerra” tra persone in difficoltà contrapponendole a seconda del luogo di residenza".
"Pensiamo che il dramma delle non autosufficienze debba essere affrontato estendendo i diritti e le possibilità, non certo riducendoli a chi vive nel capoluogo – afferma Francesca Frediani, capogruppo M5S in Consiglio regionale - E' necessario quindi aumentare gli stanziamenti per le non autosufficienze delle province piemontesi, come proponiamo da tempo. Contrasteremo questo folle progetto della Giunta Cirio in ogni sede, in Commissione ed in Consiglio regionale ed abbiamo già presentato proposte al bilancio che vanno nella direzione diametralmente opposta”.
“Sarà una grave danno a tutti quei cittadini che necessitano delle cure – aggiunge Fabio Versaci, Consigliere comunale di Torino - vorremmo spiegare a Caucino che per rendere omogenee le prestazioni in tutto il Piemonte non bisogna smantellare il modello della città di Torino, piuttosto impegnarsi a implementare le risorse per tutti gli altri comuni”.
“La scelta di ridurre anche i fondi per le persone non autosufficienti non solo è in contrasto con il lavoro che stanno portando avanti il governo e il Parlamento, fatto di sostegno e inclusione, ma penalizza fortemente l’intero territorio. L’attenzione per le tematiche delle disabilità e delle persone anziane non autosufficienti – aggiunge Celeste D’Arrando, deputata M5S - è stata confermata anche nella legge di Bilancio 2020, dove sono state stanziate risorse aggiuntive per il Fondo per la disabilità e la non autosufficienza per il triennio 2020-2022 e rifinanziati anche fondi come quello per il sostegno ai caregiver familiari e per il diritto al lavoro delle persone con disabilità".
"Rimaniamo basiti quindi, da questa decisione, che rappresenta per il Piemonte un gravissimo passo indietro. Rendere omogenee le prestazioni, non significa penalizzare chi ha bisogno di sostegno e inclusione”.