Torino si conferma al vertice dell’architettura mondiale con il grattacielo Intesa-Sanpaolo premiato dal seguitissimo portale Archdaily, e la sua selezionata community di architetti, con il “Building of the year” sempre Torino era stata premiata nel 2015 con “The Number 6” come “la casa più bella del mondo”.
Entrambi i progetti hanno visto coinvolta in prima linea la squadra Saint-Gobain con le soluzioni più innovative e ecosostenibili all’insegna del comfort abitativo. Per l’edizione 2016 più di 55.000 utenti hanno votato più di 3.000 progetti, scegliendo i vincitori di ben 14 categorie.
Questa volta sono gli spazi del nuovo quartier generale della banca a ottenere il titolo di "costruzione dell'anno", nella categoria "Uffici". Un altro fiore all'occhiello che si aggiunge al recente "Leed Paltinum", importante riconoscimento sull'ecosostenibilità ottenuto dal grattacielo firmato dall’archistar Renzo Piano.
44 piani per 166 metri di altezza per l’avveniristico edificio in acciaio e vetro situato nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria di Porta Susa progettato per essere una struttura “in cui lavorare diventa piacevole” grazie alla serra bioclimatica con alberi d’alto fusto e specie vegetali della macchia mediterranea, al ristorante superpanoramico in cima e all’asilo al piano terra.
Un edificio studiato per essere il più possibile sostenibile a livello ambientale ottenendo un ottimale recupero, controllo e contenimento dei consumi energetici, grazie ai 1.600 metri quadrati di pannelli fotovoltaici installati sulla facciata sud, al sistema di riscaldamento e raffreddamento in pompa di calore che sfrutta l’energia termica dell’acqua di falda e alla gestione automatizzata della “doppia pelle” sulle facciate est ed ovest, in grado sia di catturare che di dissipare il calore solare.
Per garantire isolamento acustico, resistenza meccanica, prestazioni antincendio e ridurre notevolmente i tempi di esecuzione, sono stati utilizzati i sistemi a secco con soluzioni Saint-Gobain Gyproc e Isover, che uniscono le performance del cartongesso a quelle della lana di vetro.
Per realizzare i divisori interni, le contropareti e i controsoffitti, a seconda delle diverse esigenze degli spazi interni del complesso, sono state utilizzate lastre Wallboard, Hydro (per i locali umidi), Rigidur (per una maggiore resistenza ai carichi), Fireline e Lisaflam (per la protezione anticendio), unitamente all’isolante in lana di vetro Isover Par 4+, per incrementarne le prestazioni acustiche, e all’intonaco Igniver, progettato per la protezione passiva dal fuoco. Saint-Gobain Glass ha completato la squadra impegnata nel prestigioso cantiere fornendo, per la realizzazione dei parapetti, il vetro extra chiaro Diamant 15 mm che garantisce una trasmissione luminosa e una resa cromatica eccellente.
Questi elementi, combinati tra loro, hanno permesso la realizzazione di pareti divisorie, controsoffitti e contropareti in grado di ridurre notevolmente i tempi di esecuzione e di dare le giuste risposte ai problemi di solidità, di acustica e di compartimentazione al fuoco senza mai dimenticare il comfort abitativo e l’estetica.












