Un incidente ogni 14mila chilometri, un 91% di Km urbani con mezzi a bassa emissione, aggressioni agli autisti in calo. Questa mattina è stato presentato il Bilancio di Sostenibilità GTT 2015.
Il trasporto pubblico è molto più sicuro, rispetto al rischio di incidenti, rispetto all'auto privata. Nel traffico cittadino la distanza media tra due sinistri per i mezzi GTT (bus e tram) è di oltre 14 mila chilometri, equivalente alla distanza tra Torino e l'Australia. Per un passeggero il rischio di incidente per ogni viaggio è inferiore a 1 su 2000. Sempre in tema di sicurezza i costi per la collettività dei mezzi pubblici sono inferiori a quelli del privato: 10 volte in meno rispetto all'auto, 20 in meno rispetto alle moto e 40 in meno rispetto ai ciclomotori.
Grazie al rinnovo dei mezzi, nel 2015 il 91% dei chilometri urbani è stato percorso con autobus a basse emissioni. L'utilizzo dell'energia elettrica e del metano rappresenta quasi due terzi del totale. Nel 2016 è stata aggiudicata la gara per l'acquisto di 19 autobus elettrici, di cui 16 saranno utilizzati da GTT.
Nel 2015 i ricavi dei biglietti e abbonamenti sono stati 112,4 milioni.
È in progressiva estensione la videosorveglianza sui mezzi: attualmente sono dotati di telecamere circa 700 bus e più di 100 tram dotati di telecamere. Sono videosorvegliate anche 100 fermate, i parcheggi in struttura, i nuovi treni e le stazioni ferroviarie.
GTT sta lavorando anche per garantire la mobilità alle persone disabili. L'obiettivo per il 2016 è del 90% di bus, il 55% tram e l'80% di fermate accessibili.