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Attualità | 03 novembre 2016, 13:55

Ridurre il consumo d'acqua, contrastando lo spreco alimentare: la Regione lancia la campagna di educazione scolastica

L’Italia è ai primi posti nel mondo per il consumo d'acqua, al di sopra della media UE e subito dopo gli Stati Uniti

Ridurre il consumo d'acqua, contrastando lo spreco alimentare: la Regione lancia la campagna di educazione scolastica

In Italia ciascuno di noi consuma mediamente, aprendo i rubinetti di casa, 252 litri d'acqua al giorno. Nulla se si considera che quotidianamente ne usiamo altri 6048 in modo "invisibile", cioè acquistando beni che per essere prodotti hanno richiesto quella quantità d'acqua.  Di questo totale, l'89% viene usato per prodotti agricoli e per gli allevamenti, mentre solo il 7% per l'industria.

Questi numeri collocano l'Italia ai primi posti nel mondo per il consumo d'acqua, al di sopra della media UE e subito dopo gli Stati Uniti.

Per questo motivo la Regione Piemonte e la Regione Autonoma Valle d'Aosta hanno deciso di affrontare, nell'ambito del progetto di contrasto agli sprechi alimentari "Una Buona Occasione" il tema dell'eccessivo consumo d'acqua legato alle nostre abitudini alimentari. Lo spreco di cibo è infatti causa dell'enorme prelievo di risorse idriche nella filiera agroalimentare.

Per questo motivo le due Regioni hanno deciso di dare avvio ad una campagna di sensibilizzazione scolastica, con nove eventi con altrettante scuole, collocate in ciascuna provincia piemontese e sul territorio valdostano.

Oltre a questo sul sito www.buona occasione.it è stata creata la sezione "Acqua" ed è stata aggiornata l'applicazione UBO-App, dove è stato inserito il calcolo dell'impronta idrica di più di 500 alimenti. Nella nuova sezione Scuola è stata creata la pagina "Educational e non solo", dove sono stati inseriti prodotti a valenza educativa (video musicale, carton, educational) appositamente realizzati per la campagna di sensibilizzazione "L'acqua è di tutti, non mangiamone troppa", rivolta alle scuole secondarie di primo e secondo grado, che coinvolgerà 150 istituti scolastici.

Cinzia Gatti

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