Stoppata, almeno per ora, la variante al piano regolatore regolatore generale riguardante per le alienazioni e valorizzazioni del patrimonio immobiliare della Regione Piemonte.
Il provvedimento è stato illustrato in Aula dal vicesindaco Guido Montanari, con delega all’Urbanistica: “E’ uno dei tre atti già decisi della precedente Giunta che saranno perfezionati in queste settimane dal Consiglio comunale con l’approvazione definitiva, in relazione alle modifiche delle normative regionali che riconoscono un contributo di valorizzazione.
“Pur non condividendo il processo di dismissione di un patrimonio pubblico”, ha detto il vicesindaco Guido Montanari, “soprattutto la scelta di spostare gli uffici della Regione da piazza Castello al nuovo impattante grattacielo di Fuksas, non abbiamo ritenuto di interrompere un processo di valorizzazione in corso”.
“Si tratta del passaggio di destinazione d’uso urbanistica per quattro immobili di grande pregio della Regione Piemonte, per trasformare gli uffici regionali in luoghi per servizi, residenze e spazi alberghieri”.
“Sull’oggetto urbanistico relativo alle destinazioni d’uso degli immobili”, ha evidenziato Lo Russo, “non abbiamo nulla da dire, ma se la Regione non modifica la delibera, la Città non incasserà le plusvalenze derivanti dal cambio di destinazione d’uso degli immobili. In assenza di una modifica dell’atto regionale, non saremo nelle condizioni di votare la delibera”.
Un’opinione condivisa anche da Piero Fassino:” Se non c’è un atto formale della Regione che riconosca al Comune il diritto a introitare il 50% dei contributi, la stessa non avrà titolo per erogarli. E se la Regione dovesse erogare un contributo che non ha un titolo che lo legittima, la Città non avrebbe titolo per chiederne l’erogazione e chiunque potrebbe ricorrere alla giustizia Amministrativa”.
Molto critica la posizione di Alberto Morano:”Vi è chiaro che state facendo un regalo anche a soggetti privati? State regalando il 50% del plusvalore ai privati. Non potete poi venire a raccontare che non avete a disposizione denaro, perché state rinunciando a una discreta cifra. Lo state facendo per ignoranza? Per incapacità? Per promesse già fatte dalla Regione e che non potete ancora rendere pubbliche? Lo fate per un intervento di breve periodo ed avere disponibilità di quattro o cinque milioni che possono servire a migliorare una difficile situazione di Bilancio? E per questo vengono regalate decine di milioni di euro ai privati. Oppure, e non voglio nemmeno pensarlo, siete interessati a sostenere operatori privati che hanno interessi privati che vanno a danno della Città?”.
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