“Comitati, Cittadini e commercianti continuano ad esprimere fermamente la loro contrarietà al trasferimento del mercato del libero scambio nell’area Ponte Mosca. Anche prima del blitz di sabato scorso al suk di Porta Palazzo, sapevamo quanta illegalità e criminalità fossero strettamente legate alle attività di questi mercatini, che andrebbero chiusi e non spostati per la Città. Non possiamo non dare ragione a chi teme di trovarsi un vero e proprio centro di ricettazione sotto casa tra qualche settimana e, quindi, abbiamo presentato una mozione in consiglio per chiedere l’annullamento della delibera che prevede lo spostamento del suk a Ponte Mosca dal primo gennaio del prossimo anno”: così Fabrizio Ricca, capogruppo del Carroccio in Sala Rossa, sulla futura collocazione del mercato del libero scambio torinese.
“Completamente esclusi dal processo decisionale – sottolinea Ricca -, residenti e commercianti interessati dal prossimo trasloco fanno giustamente notare che, dopo aver subito dodici anni di sperimentazioni legate al libero scambio nell’area di Borgo Dora, non intendono fare ancora da cavie per i test della maggioranza a 5 stelle. Che il suk si trasferisca proprio a Ponte Mosca sembra, quindi, del tutto fuori questione”.
“L’amministrazione annulli, dunque, la delibera che indica Ponte Mosca quale prossima sede del mercato - conclude Ricca - e lo faccia trasferire provvisoriamente a Basse di Stura, come deciso in precedenza, ma solo in attesa di individuare il modo più rapido e sicuro per disfarsi una volta per tutte di quella che non può che essere definita una porcheria”.