"La rassegnazione che incombeva alcuni mesi fa si sta diradando e si sta attivando in molto la fiducia. Si deve iniziare a dare segnali concreti dalle periferie". A dirlo è Monsignor Cesare Nosiglia, alla vigilia del Natale 2016 e della fine dell'anno.
"Ecco, sto alla porta e busso", è questo il titolo della lettera di Natale che l'Arcivescovo ha inviato a tutti fedeli:"Se penso alle tante persone senza fissa dimora, alle famiglie sfrattate, ai tanti immigrati e rifugiati, mi verrebbe da dire che forse nemmeno Gesù troverebbe il calore di una casa e di gente che con gioia apre le porte per accogliere".
"Il 2016", ha proseguito Nosiglia,"non ha ancora segnato un cambio di tendenza rispetto al processo di impoverimento che ha visto colpita una larga fascia della nostra Città. Sta crescendo la povertà dei minori e dei giovanissimi, così come resta la mancanza di lavoro".
"Occorre rovesciare le linee strategiche di fondo", ha continuato Monsignore, "su cui si muovono spesso i programmi e le risorse messe in campo per la nostra Città e puntare più decisamente su vie che previlegino le periferie. Conoscere dal vivo, parlare e vedere di persona le realtà del loro vissuto nel quartiere. Questo esige tempo da investire e non solo sporadiche visite occasionali, per lo più preavvisate per tempo per predisporre le cose meglio che si può". Parole in cui si può leggere un attacco a Chiara Appendino, che in campagna elettorale aveva fatto delle periferie il suo vessillo e che ora sarebbero invece messe in un angolo.
"Col sindaco", ha replicato Nosiglia, "abbiamo lavorato insieme in maniera molto positiva".
"Occorre", ha proseguito l'Arcivescovo, "favorire il decentramento sia delle risorse disponibili che delle progettualità cittadine. I programmi fatti dal Centro a tavolino restano spesso sulla carta o bloccati dalla burocrazia".
"Ritengo infine che occorra agire molto sul piano della formazione e della cultura. Torino è oggi un laboratorio che può diventare esempio virtuoso e un traino per il nostro Paese", ha concluso Nosiglia.