Nursind, sindacato delle professioni infermieristiche nella Regione Piemonte, dopo aver segnalato più volte le molteplici gravi criticità in cui versano le strutture lavorative dei dipendenti del 118 della Città della Salute, ha formalmente richiesto al Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro ( SPReSAL ASL TO 1 ) richiesta visita Ispettiva e perizia locali postazioni territoriali servizio 118 e palazzina centrale operativa 118 di Grugliasco, "documentandone ampiamente le precarie e insicure condizioni."
"Condizioni incredibili e inaccettabili," scrive Nursind in un comunicato, "come inaccettabile l’indifferenza e la staticità dell’Azienda."
"L’Azienda," continua Nursind, "non ha provveduto neanche a stilare il documento di valutazione del rischio previsto dalla legislazione vigente sulla sicurezza. Grave inadempimento legislativo."
La centrale operativa e le sedi territoriali del 118 inoltre sono senza internet da tempo e nonostante le numerose segnalazioni "con le gravi criticità e disagi che questo comporta non si intravedono interventi da parte della direzione di città della salute."
"La connessione internet," si legge nel comunicato, "è uno strumento di lavoro indispensabile per le operazioni di localizzazione e per l’accesso alle banche dati attinenti la risposta. L’accesso o meno alla connessione internet può essere risolutivo o causare gravi ritardi nei soccorsi."
Attualmente molte chiamate sono localizzate con dispositivi internet personali. In condizioni di emergenza supermercati, scuole, discoteche o alberghi, non sono luoghi rapidamente acquisibili dai nostri strumenti cartografici, per non citare alcune banche dati, fondamentali per impartire istruzioni all’utenza o ai nostri equipaggi.
"La questione attiene a uno strumento di lavoro vero e proprio, la cui mancanza pregiudica la sicurezza dei pazienti, ritardando i soccorsi in modo evitabile. Ricordiamo che internet è l’unica infrastruttura che ha retto l’impatto nucleare di Fukushima, che è stata risolutiva nel rintracciare i superstiti durante il terremoto dell’Aquila, l’alluvione di Genova e altri casi similari," conclude Nursid.