Aiutare i disoccupati direttamente, non gli intermediari. Questa è la ricetta del Movimento 5 Stelle. Regione Piemonte e Governo fanno il contrario foraggiando Centri per l'Impiego ed Enti per i servizi al Lavoro con ricadute minime su chi vorrebbero aiutare.
Basti pensare al Buono SAL (Servizi al Lavoro) regionale sbandierato come una grande innovazione dall'assessore al Lavoro Pentenero, ma gli effetti sono ridicoli, lo dicono i numeri. Su 2880 ai disoccupati over 30 ed over 50 destinatari del Buono Sal, appena 18 hanno ottenuto un contratto di lavoro superiore ai 6 mesi, ovvero lo 0,62% del totale a fronte di un costo complessivo di 6,5 milioni di euro pagati dai cittadini piemontesi. Sono risultati pessimi, così come ancora peggio sono quelli ottenuti dal PD a livello nazionale con l'Assegno di ricollocazione.
Le proposte del Movimento 5 Stelle sono semplici e dirette, in Piemonte come a livello nazionale. Inserire finalmente il reddito di cittadinanza anche in Piemonte, aiutando direttamente e senza filtri chi ha perso il lavoro e si trova in situazione di difficoltà.