"Prendiamo atto che la destra si è ravveduta sulla possibilità di ricorrere all’espropriazione di beni privati per far fronte all’emergenza abitativa, dopo aver strepitato di stalinismo per mesi sulla proposta di deliberazione di Vuoti a Rendere in discussione al Comune di Torino.
Certamente prenderemo sul serio l’ipotesi di intervenire per requisire ai (purtroppo noti) grandi proprietari privati alloggi fatiscenti con cui lucrano sulla pelle di persone che non riescono a trovare altre sistemazioni abitative: ricordo che a Molino, il ras delle soffitte, soltanto un anno fa la finanza ha sequestrato sei milioni di Euro in contanti nascosti in un controsoffitto.
Ma il problema che Marrone finge di non vedere è che le persone che abitano quelle case, che certo non sono tutte delinquenti, sono spesso proprio le più bisognose e quelle che non trovano soluzioni pubbliche adeguate, a partire dalle norme sull'immigrazione che creano emarginazione e dall'assenza di sostegni alla povertà.
Ricordo poi a Marrone che oltre il 10% delle case popolari di cui la Regione già dispone nel torinese non vengono assegnate e che la legge regionale prevede criteri che limitano il diritto alla casa popolare proprio per le persone straniere (per la modifica della quale Ravinale ha depositato una proposta di legge): cosa intende fare l'assessore, deportarle nei suoi fantasiosi progetti di "remigrazione"? E se ci sono le risorse per sistemare gli alloggi che ora propone espropriare, come mai mancano quelle per ristrutturare gli alloggi già in possesso di ATC?
Lo stesso vale per lo spaccio: la Regione intervenga con politiche socio-sanitarie serie di riduzione del danno e di contrasto alle dipendenze e il Governo riveda la criminalizzazione ulteriore della cannabis fatta con il dl sicurezza. È una falsa risposta colpire i soli pusher, che sono l'ultimo anello di una catena saldamente in mano alla criminalità organizzata e che già affollano per oltre il 30% le nostre carceri, senza che questo abbia minimamente risolto il problema. Questo sì che è svuotare il mare con il bicchiere." così i consiglieri regionali AVS Alice Ravinale, Valentina Cera e Giulia Marro.