L'Autorità Anticorruzione certifica per la seconda volta il fallimento della Giunta Chiamparino. Ora l'assessore alle Partecipate De Santis si dimetta, come hanno fatto i vertici Csi. La richiesta di un parere all'ANAC è stata avanzata dal Comune di Torino, sono bastati 9 mesi di amministrazione 5 stelle per smontare i piani della vecchia politica intenzionata a sbarazzarsi di CSI affidando ai privati l'ingrato compito di licenziare molti dipendenti.
L'Authority però non solo ha confermato l'impossibilità ad esternalizzare servizi che rappresentano il core business del Consorzio ma ha anche sottolineato come la gara non si sarebbe proprio dovuta realizzare, o tuttalpiù ci si sarebbe dovuti avvalere di Consip.
Ora la Regione e gli altri soci pubblici di CSI, dopo aver perso 3 anni, dovrebbero finalmente definire le politiche e le strategie di sviluppo. Occorre avviare una nuova agenda digitale per il Piemonte, in modo da arrivare preparati all’appuntamento con la Banda Ultralarga fissato dall'Europa per il 2020 e programmare una volta per tutte un sistema informatico condiviso per tutte le ASL Piemontesi. I cittadini chiedono servizi efficienti e Csi ha le competenze per realizzarli.