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Attualità | 09 giugno 2017, 15:50

Smart mobility World: Torino riconquista il suo orgoglio a quattro ruote

Torna sotto la Mole, dopo due anni di "tradimento" in Lombardia, il grande evento internazionale che vuole analizzare l'evoluzione dei veicoli, ma anche delle infrastruttura e della mobilità urbana. Appuntamento 10-11 ottobre a Lingotto Fiere

Smart mobility World: Torino riconquista il suo orgoglio a quattro ruote

Torino si riappropria, con orgoglio, dello scettro di capitale dell'auto. Il prossimo ottobre, infatti (10-11, presso Lingotto Fiere) torna Smart Mobility World, la grande manifestazione internazionale che dopo due edizioni in Lombardia torna nel capoluogo piemontese.

Si tratta del maggiore evento nel suo genere: ovvero l'analisi e lo studio dell'evoluzione dei veicoli da trasporto, ma anche delle infrastrutture. E senza dimenticare la mobilità urbana, sempre più centrale in epoca di Ztl, blocchi alle auto e così via.

Organizzato da Clickutility team, Gl Events Italia e Innovability, la due giorni di Smart mobility world prevede conferenze, convegni, workshop, seminari, ma anche test drive e - organizzato dalla Camera di Commercio di Torino - un'occasione di b2b per le aziende del settore con quelle specializzate del nostro territorio. I numeri parlano di oltre 3000 partecipanti nell'edizione 2016, con oltre 150 test drive, 120 relatori e così via, ma il vero significato è puramente identitario.

Torino, infatti, torna a proporsi come interlocutore privilegiato su un argomento di cui è stata la culla e che troppo presto è stato etichettato come finito. Proprio il pensiero che ha espresso Maria Lapietra, assessore comunale ai Trasporti e alla Viabilità. "Stiamo lavorando affinché Torino, da oltre un secolo punto di riferimento mondiale per l'automotive, torni ad affermarsi anche sui temi della mobilità sostenibile e del trasporto urbano. Una capitale di idee e di innovazione".

"Ecco perché è motivo d'orgoglio - ha aggiunto - che un evento nato e cresciuto qui torni a Torino dopo due edizioni in Lombardia. Fa il suo ritorno in un disrtetto che è hub dell'auto per antonomasia e dove c'è ancora un terreno fertile di ricerca nel design, nell'elettronica e molto altro ancora".

E se basta incamminarsi lungo i viali del Valentino per toccare con mano quest'anima a quattro ruote di Torino, il convegno dell'autunno non potrà non portare con sé anche contenuti di business. "Il nostro territorio - ha affermato Bruno Graglia, vicepresidente della Camera di Commercio di Torino - è pronto e ha le carte in regola per lavorare al futuro di questo settore. Qui abbiamo investimenti in ricerca e sviluppo superiori alle medie nazionali, dal 2012 gli occupati in R&S sono cresciuti di 2500 unità e sono ben 397 le start up, molte delle quali ospitate in tre dei 38 incubatori presenti in Italia".

Uno di questi, ovviamente, è quello del Politecnico, che sarà un altro attore protagonista di Smart Mobility world. "Quella che sentiamo come ateneo - ha detto Stefano Corgnati, vice rettore con la delega alla ricerca - è una responsabilità sempre crescente, affinché i giovani che vengono da noi siano in grado di affrontare le sfide che il mercato propone sviluppando fin da subito un dialogo con le aziende e facendo trasferimento tecnologico".

"Il tema della mobilità, poi  - ha concluso - ha anche modificato il nostro modo di fare ricerca. Da processo verticale, infatti, si è trasformato in un'attività multidisciplinare. E i risultati positivi sono sotto gli occhi di tutti".

Massimiliano Sciullo

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